Oggi per questa piccola rubrica ricordiamo Ottavio Garrone. Nacque a Formia, in via Tullia 71, il 15 di Ottobre del 1891, fu registrato come Ottavio, Gaetano, Ercole.
Oggi per questa piccola rubrica ricordiamo Ottavio Garrone. Nacque a Formia, in via Tullia 71, il 15 di Ottobre del 1891, fu registrato come Ottavio, Gaetano, Ercole.
Il cognome Agresti pare venire dall’aggettivo agresto, ossia non maturo, acerbo. Anche l’aggettivo attribuito a persona “agreste” ossia rustica o di campagna può avere generato questo cognome (1)
Dopo il travolgente successo ottenuto con l’evento “La musica apre gliu Cancieglie”, che ha messo in mostra domenica scorsa le bellezze di Castellone, questa settimana si fa il bis alla scoperta del Borgo di Mola. “Un fiore all’occhiello” sarà un percorso enogastronomico musicale che si svolgerà giovedì 30 e venerdì 31 marzo presso la Darsena e la Torre di Mola.
Il Re arrivò a Mola sabato 31 luglio a bordo della Galera (nave) ammiraglia della sua flotta (nave capitana). Assieme al lui le galere S. Filippo e S. Gennaro in cui erano imbarcati la Sua corte ed il ministro di Francia Biffy.
Il Re dovette mandare a terra il suo medico personale Don Francesco Boncore. Era stata artatamente fatta girare voce a Napoli che a Mola e Castellone era in corso un epidemia di “malattie pericolose” (1).
Accertato che si trattava di voci menzognere Re Carlo di Borbone scese a terra e dormì, le cronache dicono, comodamente in una casa sul lungomare da cui poteva osservare il proseguire dell’assedio di Gaeta.
1822 – Il Comune di “Mola e Castellone” si godeva il primo anno di indipendenza riconquistata dal Comune di Gaeta. Fu anno molto speciale quello che da l’idea del traffico di ospiti, anche di altissimo rango, che la città era abituata a ricevere ogni anno. Stesa sull’appia, Formia, era utilizzata sempre ed in ogni viaggio per una tappa nella tratta Roma – Napoli, sia che si uscisse sia che si entrasse nel Regno di Napoli.
Siamo agli albori dell’Italia unita. A febbraio del 1863 un fatto scuote Itri. Vengono uccisi sue “briganti” locali. I fatti e le varie testimonianze che seguono fanno si che questo avvenimento, di per sé abbastanza comune per il tempo, divenisse motivo per una certa tensione in città.
L’associazione IL BORGO DI MOLA, eccellenze gastronomiche di Formia, ha creato una nuova e simpatica Moneta che servirà in tutti gli eventi creati ed organizzati nel centrale quartiere di Mola a Formia. Si tratta del “PAPIRO”
Il Borgo di Mola, nato sulle ceneri della romana Hormiae, prendeva il suo nome dai tanti mulini presenti in città. Le copiose sorgenti d’acqua favorivano la nascita di tali attività. La presenza della Via Appia ne accresceva il potere commerciale strategico.
PREFETTURA DI TERRA DI LAVORO: Il 12 Gennaio 1862 si apre un fascicolo presso il gabinetto del Prefetto dal titolo “Mola, Federico Miele, sospettato di connivenza co’ briganti”
Scoperta a Formia targa in marmo in ricordo della Dogana delle Due Sicilie