Formia, il titolo Reale e la defenestrazione di Andrea d’Ungheria

Daniele E. Iadicicco

Raccontare fatti e vicende risalenti al XIV e XV secolo è cosa assai complessa. La storia è intrisa di conflitti, tradimenti ed intrighi.
Siamo nel 1300 ed il personaggio chiave è Andrea d’Angiò, più noto come Andrea d’Ungheria, essendo figlio del Re Carlo I d’Ungheria. A sei anni venne fatto sposare alla sua cugina ( di secondo grado) Giovanna, nipote e unica discendente di Roberto d’Angiò, re di Napoli.

Il matrimonio fu combinato per una ragione semplice. In casa d’Angiò continuavano le guerre intestine tra i vari rami per la successione al trono di Napoli. Questo matrimonio avrebbe dovuto, secondo i piani, far cessare queste lotte.

Essendo erede del Re di Napoli, Giovanna doveva diventare Regina, ma questo ai sostenitori di Andrea non andava giù. Così il Papa Clemente VI propose una soluzione diplomatica.
Avrebbe incoronato Sovrani entrambi gli sposi anche se regnare sarebbe spettato a Giovanna, per Andrea un titolo di Re più che altro onorifico.

Il Papa da Avignone inviò la Bolla papale per l’incoronazione di Andrea. Insomma tutto era fatto. Ma evidentemente a Giovanna ed alla sua fazione, questa operazione non andava giù.

I Delegati del Papa erano giunti a #Mola di #Gaeta (#Formia) con la Bolla papale, era il 18 settembre 1345. La Corte reale era presso il Castello di Aversa. Saputo che l’incoronazione era prossima ( da Mola a Napoli i delegati avrebbero impiegato mezza giornata) si prese una decisione incredibile. Il Principe Andrea fu defenestrato dal Castello. Morì così in quel 18 settembre ( altre fonti riferiscono il 20) del 1345 con la lettera che tanto aspettava a pochi km da lui.
I Delegati del Papa, appresa la notizia, sostarono qualche giorno a Formia non sapendo bene cosa fare prima di rientrare in Napoli.

La regina Giovanna fu chiaramente implicata in questa morte, anche se fu assolta, per convenienza, dal Papa. La vendetta degli “ungheresi” arrivò trent’anni dopo quando Giovanna fu prima spodestata, poi uccisa da Re Carlo di Durazzo ( Carlo III). Carlo fu il padre dei futuri Re Ladislao e Giovanna, entrambi molto legati alla storia del Golfo di Gaeta.

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