Il clamoroso caso dell’Arcivescovo di Gaeta Contieri che emana un Interdetto nei confronti dell’Annunziata nel 1878 per esservi stati svolti i funerali del Re Vittorio Emanuele II
Il clamoroso caso dell’Arcivescovo di Gaeta Contieri che emana un Interdetto nei confronti dell’Annunziata nel 1878 per esservi stati svolti i funerali del Re Vittorio Emanuele II
La città di Formia subì, a partire da metà ottocento, un grande processo di restauro ed ammodernamento. La nuova classe dominante, quelle borghese, era fiorita molto in città facendo crescere industriali, commercianti, imprenditori. Il Re Ferdinando II non mancò di accompagnare questa crescita con lavori straordinari e nuove infrastrutture.
[Speciale] Oggi per ricordare i 250 anni del Colonnello #MichelePezza detto #FraDiavolo siamo andati a scovare il suo atto di nascita ad #Itri ed abbiamo fatto una chiacchierata con il Sindaco di #Itri Antonio Fargiorgio e con uno dei suoi discendenti ed omonimi Dott. Michele Pezza.
Francesco II di Borbone fu per vent’anni proprietario del Castello sabaudo di Casanova presso Carmagnola. Il Castello fu venduto solo quando Francesco fu maggiorenne per una somma che oggi si aggirerebbe attorno ai 12 milioni di euro.
NUMERI1: coffee break con il Sindaco di Arco di Trento Alessandro Betta. Con lui abbiamo parlato di questo particolare Natale che ci si appresta a vivere, di turismo al tempo del Covid e del processo di beatificazione di Re Francesco II di Borbone, che ad Arco morì il 27 dicembre del 1894
Fu da subito definita una “Orrenda carneficina!”. Si contano solo in quel giorno dai 100 ai 150 morti. Tra i tanti muore anche
VITO DOMENICO ROMANO (fratello minore del Sergente Romano) di soli 18 anni, Pastore. Molti altri a seguito delle ferite, e dei colpi di cannone, muoiono nei giorni successivi e per tutto il mese di Agosto.
La nascita di Francesco II di Borbone e la morte di sua madre Maria Cristina di Savoia nei registri anagrafici del quartiere San Ferdinando a Napoli
Una rivolta, la proposta di una amnistia e poi il tradimento. Dopo la pubblicazione del bando, sino al 3 dicembre si presentarono 28 ricercati. Con un colpo di mano i poveri contadini che con quel salvacondotto desideravano tornare dalle loro famiglie furono tutti uccisi. Tutti i seguenti nomi risultano morti in Trivigno il 5/12/1861 alle ore 17…