Siamo nel bel mezzo delle invasioni napoleoniche. Nel 1806, anno in cui perse la vita per impiccagione anche il Col. Michele Pezza alias Fra Diavolo, viene istituito a Castellone (Formia) una Commissione Militare
Siamo nel bel mezzo delle invasioni napoleoniche. Nel 1806, anno in cui perse la vita per impiccagione anche il Col. Michele Pezza alias Fra Diavolo, viene istituito a Castellone (Formia) una Commissione Militare
Un incontro tra i primi ministri di Regno di Napoli, Stato Pontificio e Venezia per coalizzarsi contro Napoleone
di Daniele Elpidio Iadicicco
Il Re arrivò a Mola sabato 31 luglio a bordo della Galera (nave) ammiraglia della sua flotta (nave capitana). Assieme al lui le galere S. Filippo e S. Gennaro in cui erano imbarcati la Sua corte ed il ministro di Francia Biffy.
Il Re dovette mandare a terra il suo medico personale Don Francesco Boncore. Era stata artatamente fatta girare voce a Napoli che a Mola e Castellone era in corso un epidemia di “malattie pericolose” (1).
Accertato che si trattava di voci menzognere Re Carlo di Borbone scese a terra e dormì, le cronache dicono, comodamente in una casa sul lungomare da cui poteva osservare il proseguire dell’assedio di Gaeta.
1822 – Il Comune di “Mola e Castellone” si godeva il primo anno di indipendenza riconquistata dal Comune di Gaeta. Fu anno molto speciale quello che da l’idea del traffico di ospiti, anche di altissimo rango, che la città era abituata a ricevere ogni anno. Stesa sull’appia, Formia, era utilizzata sempre ed in ogni viaggio per una tappa nella tratta Roma – Napoli, sia che si uscisse sia che si entrasse nel Regno di Napoli.
La città di Formia subì, a partire da metà ottocento, un grande processo di restauro ed ammodernamento. La nuova classe dominante, quelle borghese, era fiorita molto in città facendo crescere industriali, commercianti, imprenditori. Il Re Ferdinando II non mancò di accompagnare questa crescita con lavori straordinari e nuove infrastrutture.
È arrivato alla terza edizione il PREMIO NAZIONALE DON PAOLO CAPOBIANCO per la quistione meridionale. Sabato alle ore 19 presso il Castello Angioino di Gaeta le associazioni proponenti unitamente al Comune di Gaeta consegneranno i premi a chi con il proprio impegno ed il proprio lavoro riesce a far la differenza per la terra d’origine.
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