I Ciano e le presunte origini formiane

Daniele E. Iadicicco

La famiglia Ciano è legata indissolubilmente a l’era fascista, o dovremmo più propriamente dire proprio alla figura del Duce.

Figura centrale della famiglia fu senz’altro Costanzo Ciano. Nacque a Livorno il 30 di agosto del 1876. Frequentò l’accademia navale, risalendo le gerarchie militari sino al grado di Ammiraglio. Fu deputato del Regno, Presidente della Camera dei deputati e più volte Ministro. Nel 1928 il Re lo insignì del titolo nobiliare di conte di Cortellazzo. Questa grande ascesa sociale la si deve soprattutto per il matrimonio di suo figlio, Galeazzo, con la figlia di Mussolini, Edda. I due si sposarono nel 1930 e da allora la fortuna e la sorte delle due famiglie fu legata per sempre.

A Formia si ricorda, per memoria popolare, come Costanzo Ciano avesse origini formiane. Occorre ricordare che a lui fu intitolato, nel 1940, Il Regio Liceo Ginnasio (immagine in copertina), la città gli intitolò una strada e fu commissionato finanche un busto che lo ritraeva, come ricorda Annibale Mansillo nel suo libro “Un pugno di neve”: Il 16 maggio 1942, alla presenza delle autorità civili e religiose… viene scoperto un busto marmoreo in memoria di Costanzo Ciano, al quale la città… aveva già intitolato la strada che conduce da Castellone al mare… Nella stessa delibera la città di Formia, che vanta di aver dato i natali alla “antica e cospicua famiglia” dei suoi antenati, concede “un contributo di lire 500.00 per l’erezione del monumento”. Fu lo stesso Costanzo Ciano ad inaugurare nel 1933 la nuova Littorina Roma-Formia.

Lo scrittore Curzio Malaparte si spinge ancora più in la scrivendo che “Suo nonno (si riferisce a Galeazzo, quindi parla di suo nonno Raimondo) era pescatore di Formia, capitato a Livorno con la sua povera barca. Suo padre, Costanzo, non era che un valoroso, ma modesto ufficiale di Marina”.

Tutto torna, sino al raffronto con le fonti documentali che raccontano tutta un’altra storia. Il padre di Costanzo Ciano fu Raimondo Ciano, marittimo di Livorno che aveva sposato Argià Puppo. In qualsiasi biografia si scrive che era di origini napoletane, come nelle fonti orali locali si scrisse che era formiano di nascita. Affatto vero. Raimondo, come suo figlio Costanzo, nacque a Livorno attorno al 1839.

A sua volta Raimondo era figlio di Costanzo Ciano, pure uomo di mare, ed è lui ad essere nostro conterraneo. Nell’atto di matrimonio, Costanzo senior dichiara però di essere nato a Gaeta. I Ciano sono una delle poche famiglie ugualmente diffuse sia a Formia che a Gaeta, e questo già dal XVIII secolo. Già nel XV° secolo un Nardo (Leonardo) Ciano è presente quale proprietario di terreni a Castellonorato

Fatto sta che il mistero, nonostante i documenti di archivio, rimane. Se fossero stati di Gaeta, i Ciano avrebbero segnalato questo errore al momento di ricevere tanti onori a Formia. Probabilmente Costanzo Ciano senior, ma questo è tutto da dimostrare, essendo nato in un’epoca in cui Mola e Castellone facevano parte del Comune di Gaeta, dichiarò giustamente di essere nato in quel comune. Fatto sta che compiute ricerche negli archivi parrocchiali di Mola e Castellone, del suo atto di nascita non c’è traccia.

Via Costanzo Ciano

Finita l’era fascista, il Comune di Livorno che aveva dedicato di tutto ai membri di questa famiglia si adoperò per cancellarne qualsiasi traccia, come a Formia, in cui il 24 agosto del 1945 si provvide a riadottare per il Liceo il vecchio nome “Vitruvio Pollione”. Unica traccia a memoria di questa storia rimane “Via Costanzo Ciano”.

Si ringraziano per le ricerche: L’archivio di Stato di Livorno, l’Archivio civico della città di Livorno, l’Archivio diocesano di Livorno, gli arhivi parrocchiali di San Giovanni e Sant’Erasmo a Formia.

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