#StorieDiFamiglia: Gli Ottinelli, tra Ausonia e Fondi

Una famiglia dalla storia molto antica quella degli Ottinelli alias Ottinello già Optinelli. Il cognome è patronimico ed è una eredità del nome “Ottonello” forma ipocoristica del nome medioevale Ottone.

Il primo ramo a potersi censire è marchigiano. Molti i personaggi presenti in quel territorio tra cui possiamo ricordare: nel 1200 il canonico Giovanni Ottinelli da Narni. Nel 1300 Riccardo Optinelli, deputato di Camerino, nel 1317 il Conte Palatino Gentile Optinelli di Prefolio e sopratutto Mons. Giulio Ottinelli da Fermo, Vescovo di Castro poi di Fano.

Vescovo Giulio Ottinelli di Fano (1587 – 1603) Stemma degli Ottinelli marchigiani

A distanza di un secolo, e precisamente dal 1447, la famiglia è già riscontrabile tra i fuochi di Le Fratte ( odierna Ausonia), con il nome Ottonello o Ottinello. Trattasi di un unico ceppo proveniente probabilmente comunque da Napoli se, come vedremo, i suoi membri furono sepolti sempre (anche quasi un secolo dopo) con l’appellativo di “napoletani”.

Ad Ausonia (Fr) è ancora oggi visibile il bel palazzo edificato nel 1570 da Geronimo Ottinelli. Era questi sposato con Santina Cassandra. Quest’ultima, morta nel 1568, è sepolta assieme al cognato presso il vicino Santuario della Madonna del Piano.

Palazzo Ottinelli – Ausonia

Il figlio di Geronimo fu il celebre Fabio Ottinelli. Giureconsulto, poeta membro dell’Accademia dei Sereni di Napoli, è questi nato certamente ad Ausonia tanto da essere annoverato, assieme all’umanista Elisio Calenzo, il cittadino più illustre nato in questo paese. Il Palazzo Ottinelli è sito in quella che oggi il Comune ha intitolato “Via Fabio Ottinelli”. Tra i suoi lavori più celebri c’è “La trebatia (Favola boschereccia)” fatta uscire ad inizi seicento.

Il fratello di Geronimo fu invece Mario Ottinelli. Grande la carriera politica arrivò ad essere il segretario di Re Filippo di Spagna. Morì a Messina nel 1565 a soli 32 anni. Anche il suo corpo è sepolto presso il Santuario di Madonna del Piano, come detto assieme a quello della cognata. Grazie a questo magnifico portale possiamo, tra l’altro, censire anche gli stemmi delle famiglie Ottinelli e Cassandra.

Stemma Ottinelli sotto il sepolcro di Mario, segretario di Re Filippo
Stemma dei Cassandra

Ed è proprio grazie a questo stemma che possiamo identificare senza paura di smentite, appartenente a questa famiglia anche la nobildonna Beatrice Ottinelli di Fondi (LT). Presso la Parrocchia di Santa Maria in Piazza a Fondi si trova un’altare contenente la statua della Madonna del Cielo, dello scultore Giovanni Battista Amato del 1613. Non di una semplice Statua si tratta, ma della patrona della città, il cui culto è radicato fortemente nella città di Fondi. La scultura fu commissionata appunto da donna Beatrice Ottinelli per un voto fatto a seguito di diverse pestilenze che avevano decimato la popolazione. La famiglia possedeva in città un Palazzo nell’attuale Via Ludovico Ariosto. Sotto la statua si legge scritto: “BEATRIX OTTINELLA NEAPOLIS PIA E DEVOTIONIS MONUMENTUM EXT ARE VOLUIT ANNO D.MDCXIII”. Beatrice Ottinelli è sepolta ai piedi della vergine e sulle colonne laterali campeggia lo stemma degli Ottinelli, come detto il medesimo della famiglia di Ausonia.

Particolare dell’altare. In primo piano a destra lo stemma degli Ottinelli.

Per completezza possiamo censire un ultimo ramo degli Ottinelli presente in Firenze. Tra i membri di questa famiglia ricordiamo il notaio della signoria Pier Ottinelli (1320).

Stemma degli Ottinelli di Firenze

Daniele Elpidio Iadicicco

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