… E NACQUE UN RE IN MORTE DI UNA REGINA

La nascita di Francesco II di Borbone e la morte di sua madre Maria Cristina di Savoia nei registri anagrafici del quartiere San Ferdinando a Napoli

Tra le maggiori innovazioni introdotte nel Regno di Napoli nell’epoca napoleonica vi è senz’altro l’adozione dei registri anagrafici. Lo Stato Civile fu istituito da Gioacchino Murat in applicazione del codice napoleonico con decreti del 22 e del 29 ottobre 1808.

A queste registrazioni erano soggette anche i Sovrani, inseriti tra i loro sudditi nei registri cittadini. Ed è così che sfogliando i registri di San Ferdinando a Napoli, quartiere nel quale ricade il Palazzo Reale possiamo trovare la registrazione della nascita di quello che sarà ricordato come l’ultimo Re delle Due Sicilie, Francesco II di Borbone.

Se la nascita di un figlio è una benedizione per qualsiasi famiglia, quando si tratta di un RoyalBaby ecco che l’attenzione diviene maggiore. Se si tratta addirittura dell’erede al trono, ecco che una nascita diviene addirittura di interesse nazionale.

E’ il  sedici di gennaio del 1836 quando la Regina delle Due Sicilie Maria Cristina di Savoia, figlia di Re Vittorio Emanuele I, da alla luce il piccolo Francesco. La registrazione è avvenuta per tramite del Marchese di S. Agapito Caracciolo, Sindaco di Napoli, alla presenza  di Sua Maestà Ferdinando II direttamente presso il Palazzo Reale.  Al bimbo, in braccio alla dama di onore della Regina la  Principessa di Bisignano, vengono imposti i nomi: Francesco d’assisi Maria Leopoldo Filomena Giuseppe Luigi-Re Gennaro Luigi Gonzaga Gasparre Baldassarre Melchiorre Alfonso Gaetano Andrea Avellino Rocco Lucia Venanzio Felice Emanuele. In quasi nessuna biografia vengono ricordati tutti i nomi del Re, da notare le dediche ai tre Re Magi, ai diversi Santi protettori come San Gennaro, San Luigi Gonzaga e Sant’Andrea di Avellino, come pure a Luigi Re (di Francia) e la dedica agli avi Savoia con i nomi Felice ed Emanuele.

Testimoni di questa nascita sono Don Girolamo Ruffo, consigliere e ministro di Stato; Don Pietro Antonio Sanseverino, Principe di Bisignano, maggiordomo maggiore Sovraintendente generale della Real Casa; don Domenico Beccadelli di Bologna, Principe di Camporeale; Don Sebastiano Marulli, Duca d’Ascoli.

La gioia per questa nascita e per l’ottenimento dell’erede al trono durerà poco. Per le complicanze del parto venne a mancare dopo due settimane la Regina. Molti biografi raccontano che questa eventualità era stata temuta dalla Sovrana stessa. E’ di nuovo il Marchese di S. Agapito, don Giuseppe Caracciolo, Sindaco di Napoli a registrare il luttoso evento. Il 1 di febbraio del 1836 si reca a Palazzo Reale, registrando che nel giorno precedente, 31 gennaio, a “mezzodì”  si era spenta “Sua Maestà Maria Cristina di Savoia, Regina del Regno delle Due Sicilie, di anni ventitre, mesi due e giorni diciassette, figlia di Sua Maestà Vittorio Emanuele, Re di Sardegna e della Regina Maria Teresa d’Austria, di felice ricordanza (La Regina di Sardegna era morta quattro anni prima)”.  Oltre ai testimoni presenti anche alla nascita di Francesco II,  è presente anche Don Carlo Avarna, Duca di Gualtieri, Ministro e Presidente del Consiglio.

Moltissimi gli elogi funebri scritti per la Regina che fu acclamata subito dal popolo come la “Reginella Santa”.  Donna di enorme virtù e comprovata fede, Maria Cristina di Savoia venne dichiarata venerabile dalla Santa Sede il 10 luglio del 1859, e fu avviato il processo di canonizzazione.  Tale processo si è concluso nel 2014, anno dal quale viene venerata  come la Beata Maria Cristina di Savoia.  Sabato 25 gennaio 2014, alle ore 11.00, presso la basilica di Santa Chiara di Napoli, ove riposano tutti i Sovrani Borbone delle Due Sicilie, compresa la Regina Maria Cristina, si è tenuto il rito di beatificazione. Questa funzione è stata presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, concelebrata dai cardinali Angelo Amato e Renato Raffaele Martino ( Gran Priore dell’Ordine Costantiniano) e dagli arcivescovi Tommaso Caputo, Armando Dini, Fabio Bernardo D’Onorio, Arrigo Miglio e Mario Milano.

Da Sin: Il Duca e la Duchessa di Castro i principi Carlo e Camilla delle Due Sicilie, il Cardinale Sepe, il Cardinale Martino. Sotto le Principessa Maria Chiara e Maria Carolina.

Alla cerimonia erano presenti S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie e la Principessa Camilla con le loro figlie Principesse Maria Carolina e Maria Chiara. il principe Casimiro e la principessa Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie, i loro figli Principi Luis e Alessandro, la Principesse Beatrice e l’ arciduca Simeone, l’arciduchessa Maria d’Austria, il duca e la duchessa di Savoia (Amadeo e Silvia), la principessa Maria Gabriela di Savoia, la consorte del principe Emanuele Filiberto, principessa Clotilde Courau, l’arciduca Martino d’Austria-Este, il principe Serge di Jugoslavia, la contessa Maria Beatrix von und zu Arco-Zinneberg e sua figlia contessa Margherita e il principe Manfred Windisch-Graetz . Presenti i rappresentanti del ramo spagnolo, Don Pedro e Don Jaime ed il capo della casa real del Portogallo, duca Dom Duarte Pio di Braganza.

Daniele Elpidio Iadicicco

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