Storie di famiglia: I Perrone

Il cognome Perrone è patronimico, viene cioè dal nome in uso nel medioevo Perro.

A Formia, e particolarmente a Maranola, i Perrone sono già presenti dal XV° secolo. Qui troviamo infatti, a fine 400,  un Luca Perrone e contestualmente anche i fratelli Andrea e Angelo Perrone. Tutti feudatari di Maranola per i Caetani con alcune terre censite in località “starza” e “concola”.

Se nella metà del seicento sono solo alcuni i ceppi sviluppatisi a Maranola ( le famiglie di Bernardino, Giovanni Battista e Giuseppe Perrone),  è ne settecento che la famiglia si ramifica molto fiorendo in tutti i borghi cittadini e finanche nella vicina Gaeta.

Nel Catasto onciario nella prima metà del 700 troviamo censite molte famiglie con questo cognome. Ricordiamo a tal proposito Felice Perrone della Terra di Mola. Questi era titolare del diritto sulla pesca di Mola. Questo privilegio gli consentiva di subaffittare tale diritto ai pescatori locali che  dovevano pagargli una tassa per pescare. Sempre a Formia si trovava Pasquale Perrone possidente, viveva del suo avendo a disposizione molte proprietà e terre in città.

A Gaeta, tra i tanti, sempre nello stesso periodo ricordiamo  D. Pasquale Perrone ed il Reverendo Don Marco Perrone. Contestualmente sempre a metà settecento viveva in Gaeta il reverendissimo Canonico don Tommaso Perrone. Quest’ultimo non era originario del ceppo locale ma proveniente dalla città di Napoli.

Arrivando in epoca moderna possiamo ricordare Salvatore Perrone (1866-1932)  maestro pasticciere e ripostiere. Era agente della compagnia amburghese americana Laini. Il maestro Salvatore, figlio di Alfonso,  a cui lo stemma su riportato appartiene, partecipò a diverse esposizioni internazionali. A Palermo nel 1909, ed a Parigi nel 1911 dove vinse un Gran Prix e la Medaglia d’Oro per la pasticceria.

Daniele Elpidio Iadicicco

Città:,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *