Fedele Capolino, soldato di Sua Santità

Navigando nei meandri della storia e delle genealogie familiari ecco che ci si imbatte in storie curiose, a diverso titolo degne di nota.

Questa storia parte nell’anno del signore millesettecentosettantasei. E’ il tredici di febbraio quando a Castellone nasce Fedele Bernardo Giuseppe Capolino. Il vivace bambino era figlio di Giovanni, e nipote di Angelo Capolino, sua madre era Benedetta Valente figlia di Antonio.

Un bimbo come tanti. Cresciuto tra i vicoli di Castellone si innamorò di una bella ragazza di nome Carmina Di Russo. I due si sposarono l’8 di febbraio del 1801 quando lo sposo stava per compiere venticinque anni.

Sono anni difficili. La scesa di Napoleone fa cambiare più volte forma di stato e regnanti. E’ tempo di guerre e la richiesta di militari è forte. Nel 1810 anche lo Stato Pontificio entra a far parte dell’Impero francese, mentre autonomo (teoricamente) rimane in Regno di Napoli ma con il cognato di Napoleone sul trono. In questo clima si arruola il nostro Fedele Capolino.

Data la commistione di fatto che c’è tra Napoli e Stato Pontificio Fedele, si trova prestare servizio nell’Ex Stato Pontificio. Il tempo passa e passano anche i francesi, torna il Papa e così Fedele si ritrova a prestare servizio per il Santo Padre. E’ un po un unicum, un formiano di Castellone soldato pontificio. Ma oramai la sua carriera e la sua vita è li. Nel 1827 il figlio di Fedele, chiamato come suo nonno, Giovanni si sposa a Castellone. Giovanni nacque attorno al 1805 ma nessuna registrazione si può trovare a Formia. Nel suo atto di matrimonio mentre la madre risulta già defunta il Papà viene censito come domiciliato al Porto di Anzio, di professione soldato, dove molto probabilmente nacque lo stesso Giovanni.

Tra il 1827 ed il 1840, anno in cui nacque suo nipote Angelo, Fedele muore. Non ci sono tracce della sua morte negli archivi civili e religiosi di Formia, segno che avrà concluso il suo percorso di vita in terra pontificia.

La storia di questa famiglia continua, i decenni passano e così Re e Regine lasciano il passo alla Repubblica. Oggi questa cavalcata storica porta fino all’attuale discendente Raffaele Antonio Capolino, appassionatissimo storico di Formia e amico di chi vi scrive.

Appena fondata l’Associazione Internazionale per gli studi genealogici italiani fu il primo a chiedermi aiuto per scoprire qualcosa in più sulla sua famiglia, bene questi sono i risultati. Piccole storie private che si vanno però ad intrecciare con la grande storia nazionale. La storia di ognuno è patrimonio di tutti.

Daniele Elpidio Iadicicco

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