L’origine onomastica gaetana di san Gaetano da Thiene

Il nome Gaetano è da sempre diffuso in molte zone d’Italia sopratutto al Sud. L’onomastico viene celebrato prevalentemente il 7 agosto, giorno in cui si ricorda San Gaetano da Thiene, il Santo della provvidenza.

Lo stemma araldico dei Thiene

San Gaetano nacque a Vicenza nel 1480 da Gaspare e di Maria di Battista Da Porto. Viene ricordato per essere il fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari (i teatini). Studiò a Padova e si laureò a soli 24 anni, fu più avanti anche segretario particolare di Papa Giulio II. Morì a Napoli nel 1547. Oggetto di questo breve studio è il motivo per cui fu chiamato proprio Gaetano.

San Gaetano apparteneva alla nobile famiglia Thiene che partita dal 1200 dall’omonima Thiene aumentò la sua influenza già nel 1300 a Vicenza e provincia. Tantissimi i membri della famiglia che si distinsero in armi come nelle lettere. L’imperatore Federico III nel 1469 concesse alla famiglia il titolo di conti palatini. Dalla stessa famiglia di Vicenza si generò il ramo dei Thiene Marchesi di Scandiano e del ramo dei Thiene dell’Aquila.

La tomba di San Gaetano da Thiene a Napoli.

Senz’altro grande gloria la ebbe Giovanni uno dei quattro figli del giudice Simone Thiene. Giovanni fu nominato cavaliere e poi viceré degli Abruzzi. Le grandi capacità da condottiero gli valsero alla corte di Giangaleazzo Visconti la conferma del feudo e l’accrescimento ulteriore dei possedimenti di famiglia nel vicentino e nel veronese. Una testimonianza di questo cavaliere la offre anche il Pieriboni nel 1863 nel suo “Del culto a San Gaetano di Thiene memorie vicentine”. L’autore ci da una prima notizia molto interessante, ossia che insieme a Giovanni Ettore ( che lui addirittura riferisce erroneamente essere Vicerè di Sicilia) si trova in Abruzzo anche suo figlio Simone. Ed è proprio Simone Thiene fulcro di questo racconto. Simone, lontano da Vicenza, ed al seguito del padre, ebbe una relazione con una inserviente. Questa rimasta incinta viene fatta partorire in Gaeta (Lt). Ed è proprio in onore di questa città che al figlio viene impartito il nome “Gaetano”. La storia viene confermata anche dal Prof. Domenico Thiene dell’Università di Padova nel suo libro “Domenico Thiene”. In questo racconto però Giovanni Thiene viene menzionato anche come “Ambasciatore dei De Scala nel Regno di Napoli”.

Stemma originario dei Thiene

Gaetano Thiene nacque così a Gaeta il 1387 fu un grande studioso, aristotelico e fisico. Fu professore di filosofia presso l’università di Padova. In seguito fu canonico del Duomo. Alla sua morte avvenuta nel 1465, lasciò per testamento una ingente somma al Duomo di Padova, tanto che si poté con questa somma finanziare  alcuni  «ornamenti»  nella   Sacrestia. A questo punto non poterono rifiutare il volere della famiglia di seppellirlo nel Duomo stesso. Ancora   oggi   la   lapide   di   Gaetano  Thiene   si   trova  in  cattedrale,  nella   navata   destra.

Ed è proprio in onore del filosofo Gaetano Thiene che quando, quindici anni dopo la sua morte, nacque colui il quale sarebbe diventato il Santo della Provvidenza i genitori pensarono di dargli questo nome. Un Santo che ebbe il nome dallo zio, nato a Gaeta, che sarebbe diventato patrono onomastico poi di tutti i “Gaetano” che vennero in seguito.

Daniele E. Iadicicco

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