Formia: falsa partenza

“E’ intelligente ma non si applica” questa la descrizione classica a scuola dei bambini capaci ma poco concentrati.

E così Formia stamattina si è svegliata in zona Rossa, come il resto dello Stivale. Buona la volontà di tanti finalmente con la mascherina, tanto lo sforzo degli esercizi commerciali che servono i clienti in maniera organizzata, con file all’esterno. Molte le attività ormai chiuse su base volontaria e tante quelle che hanno organizzato servizi di consegna a casa, spesso gratuita.

Il lavoro delle forze dell’ordine è già in pieno svolgimento con pattuglie e posti di blocco di controllo.

Ma le abitudini sono dure a morire e così ci sono ancora bar che servono al bancone, gruppi di ragazzi che scorrazzano per la città ed anziani, come dicemmo ieri, che continuano ad aggregarsi nelle piazze, senza distanze di sicurezza e senza mascherine.

Attoniti ci lasciano casi in cui i gestori di supermercati o generi alimentari, gli unici a lavorare in questo momento, non offrono il benché minimo servizio per gestire il grande flusso di clienti. Capita così che in un noto esercizio di San Pietro (Formia) ancora non ci sia nessuno a gestire il flusso in ingresso. E che vi sia di conseguenza una massa di persone a far spesa senza che nessuno ne regoli le distanze. Vigorose le proteste di alcuni clienti che hanno chiesto il rispetto del decreto che prevede l’obbligo da parte dei titolari di far rispettare distanze tra le persone e sopratutto di regolarne gli ingressi.

Speriamo che al più presto tutti possano capire l’importanza del rispetto certosino delle regole. L’unico comportamento che può portarci velocemente fuori dal tunnel.

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