Don Vincenzo Pecorini il tenore della Cappella Sistina

Vincenzo Pecorini nacque nell’allora comune di “Castellone e Mola” il 25 Gennaio del 1833. Figlio di Don Ludovico Pecorini, possidente, e Donna Elisabetta d’Elia. La coppia era residente a Castellone e battezzarono il piccolo Vincenzo il giorno dopo la nascita, come si usava fare all’epoca, nella Chiesa di Sant’Erasmo. A quel tempo il Sindaco era il nobile notaio Giuseppe Rasile Roscio, che registra qualche giorno dopo questa nascita.

La firma di Don Ludovico Pecorini sull’atto di nascita del figlio

Quasi tutte le sue biografie lo riportano sbagliando nato a Castellone di Campobasso ( Molise).

Grazie alle possibilità economiche il piccolo Vincenzo viene mandato a studiare a Roma presso i conventi di S. Maria delle Fornaci e S. Crisogono. Vincenzo esprime un talento canoro fuori dal comune. Studia e riesce a diventare tenore. Presi i voti sotto il nome di “Padre Giuseppe” diviene crescendo il tenore della Chiesa di San Luigi de’ Francesi. La famosa Chiesa di Piazza Navona che custodisce uno dei capolavori romani del Caravaggio.

Notato per le sue eccezionali qualità di “cantore” entra a far parte della famiglia pontificia. nel 1858/9. Viene da subito accettato nel collegio di cantori della Cappella Sistina. Dopo ben dieci anni di permanenza, nel 1870, ne diviene addirittura maestro protempore.

Avanti con l’età don Vincenzo (P.Giuseppe) si mette in pensione, lascia la Santa Sede e si ritrasferisce a Formia. Dopo due anni di malattia, due polmoniti, e dopo aver sempre rifiutato qualsiasi cura medica, muore a Formia nel 1922.

In alcuni memoriali, e trattati storici, i nipoti e parenti stretti raccontano di sogni premonitori in cui lo zio Vincenzo gli sarebbe comparso in sogno preannunciandogli avvenimenti della loro vita.

Il ricordo di questo straordinario personaggio, che per molti molti anni ha allietato con la sua voce la Cappella più bella al mondo è oggi completamente perso.

Daniele E. Iadicicco

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