Giovanni Bausan da Gaeta

di Daniele Elpidio Iadicicco

Giovanni Bausan nacque a Gaeta il 14 aprile del 1757. Molti degli elementi biografici che per tradizione vengono riportati su di lui sono errati o falsi.

(nella foto in copertina il Giovanni Bausan incrociatore protetto della Regia Marina italiana, unico della sua classe, costruito nel Regno Unito ed entrato in servizio nel maggio 1885 )

Da sempre la sua famiglia è ricordata come di origine spagnola. In realtà Giovanni era di origine Belga. Nacque da Giuseppe,  nativo di Bruxelles, cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio, Tenente Generale dell’esercito delle Due Sicilie, ebbe come ultimo incarico quello di Governatore dell’armi della provincia di Bari.   Morì Trani il 13.4.1790 e sepolto nell’antica Chiesa di San Leone (oggi Chiesa di Chiesa di Santa Teresa) nel porto di Trani. Sua moglie, la mamma di Giovanni, era Rosa Pinto Y Fonseca. Oltre Giovanni ebbero Gregorio (cavallerizzo di campo del Re, e Maria moglie di Ciro dell’Aquila dei Baroni della Ginestra. )

Oltre che nativo Giovanni si sposò anche in questa città con una donna di famiglia gaetana.  Sposò difatti Teresa Frezza il 14 gennaio del 1783. I Frezza originari di Ravello, si trasferirono in Gaeta nel XIV secolo. Ancora indicati come “dei Duchi di San Felice” nel secolo in cui crebbe Teresa la famiglia era popolata di Dottori e Notai, difatti appellati come “nobili viventi”.  Ebbero tre figli Rachele, Federico (ingegnere) e Giuseppe. 

Giovanni Bausan morì a Sorrento e fu “malamente” sepolto nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli nel 1825. I figli, soprattutto Federico, lamentarono per molto tempo la sepoltura non degna che era stata riservata al padre.  Ad oggi a Sorrento non c’è nessuna Chiesa di Santa Maria degli Angeli, molto probabilmente Giovanni morì e fu sepolto dunque nelle vicinanze, forse a Nocera dove oggi difatti ci sono alcune Chiese con quel nome.

La vita di Giovani Bausan fu avventurosa e costellata di successi. Giovanissimo si arruolò divenendo, nel 1775, guardiamarina. Prese addirittura parte alla guerra d’indipendenza americana a bordo del vascello inglese HMS Marlborough tra il 1779 e il 1783. Con lui, a fargli da mentore, Francesco Caracciolo. Continuando con i suoi successi internazionali partecipò attivamente al bombardamento di Algeri, essendo comandante col grado di “alfiere di vascello”. Partecipò anche all’assedio di Tolone nel 1793.

Episodio centrale della sua vita fu aver salvato da una violenta tempesta nel 1798 re Ferdinando IV, che si spostava in Sicilia per le invasioni francesi. Aderì in seguito alla Repubblica Napoletana e negli anni successivi fu costretto ad emigrare come molti a Marsiglia.  Rientrò a Napoli agli inizi del 1800. Partecipò ancora all’assedio della natia Gaeta del 1806 ed all’invasione di Capri del 1808.

Lo stemma del Barone Giovanni Bausan

Murat lo creò nel 1811 Barone, titolo riconfermato nel 1813.  A fine carriera fu pure eletto deputato e nominato comandante delle flotte in servizio a Palermo per i moti degli anni 20 (dell’800).

Milano Piazza Bausan

La città di Gaeta ha dedicato a Giovanni Bausan sia la strada che costituisce l’ultimo lembo di terra nel promontorio a Gaeta Vecchia, sia una caserma oggi occupata dalla scuola nautica della GDF. A Milano c’è una piazza a lui dedicata come pure è presente Via Bausan a Napoli.

Stemma tratto da “Stemmi di Murat” Amorosi – Damiano 2016

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