Confrontando gli elenchi di Polizia, della Prefettura, del Tribunale di Cassino ed i Processi per Brigantaggio vengono fuori tante e tante storie mai sentite, mai raccontate. Storie che continueranno a rimanere tali offrendo io in questo breve percorso solo una serie di date e fatti, appuntati così come sono nei registri dell’Archivio di Stato. Serva questo elenco a stimolare quanti vorranno approfondire un periodo ancora troppo buio, pieno di ombre e misteri: il risorgimento italiano.
Molte le notizie curiose appuntate. Dal vescovo di Gaeta che da istruzioni a non concedere il precetto Pasquale alla truppa, allo stesso che a distanza di anni viene segnalato per aver compiuto “atti provocatori” durante i funerali del Re V. Emuanle II. Dalle sommosse armate di Castellonorato all’ arresto di tanti “briganti” anche a Formia. Si registra in questo decennio un processo inverso rispetto a quello vissuto oggi. La spoliazione completa burocratica amministrativa di Gaeta a favore di Formia. In quegli anni Formia diventa capo distretto, sede elettorale principale, qui viene impiantato a sfavore di Gaeta l’ufficio di Registro ed il distretto militare. Gaeta perde il monopolio dei tabacchi e viene infine pure divisa in due (Gaeta ed Elena).
Daniele Elpidio Iadicicco
1861
Ausonia : Dimostrazione borbonica verificatasi a Fratta – corrispondenza tra l’intendente di Gaeta e il Governatore di Terra di Lavoro
Itri: Nota del comando della Piazza di Gaeta al Governatore con cui si espongono dubbi sulla lealtà di membri e comandanti della G. N. del porto di Portella e di Itri
Sperlonga: Razione dell’intendente di Gaeta sulle bande armate e sull’inerzia della Guardia nazionale nella zona di Sperlonga
Gaeta: Nota del SottoPrefetto di Gaeta su Stefano Rienzo di sospetto organizzatore di una banda armata
Fondi: arresto ed uccisione del contadino Domenico D’Urso di Itri (originario di Maranola) per essere stato spia dei brganti 15 dicembre del 1861.
Fondi: Rapporto sullo Spirito Pubblico e notizie su mene borboniche a Fondi – Assembramenti di cospiratori alla macchia, arruolamenti di bande da parte di emissari borbonici provenienti dal territorio pontificio – Banda Chiavone si impadronisce e viene scacciata dopo un conflitto a fuoco da Lenola; Famiglia Sotis e Terrilli reazionari e membri della banda Chiavone
Mola: Uccisione del Sindaco Francesco Antonio Spina da parte di Francesco Piazza detto CUCCITTO
1862
MARANOLA Arresto e uccisione del Conte Karkeruth alias Carlo Majer alias Conte Edvino e del suo sodale Alessandro Zappa. 29 maggio 1862
Castellonorato: Sommossa, furti, incendi e uccisione del cittadino Biagio Massa per rivolta contro lo Stato costituito.
MOLA Attività di Federico Miele di Mola connivente con i briganti
MOLA Informazioni circa un tale Aceto (0 Audo) di Mola che sarebbe capo di una banda armata
Gaeta: Indagini su un Comitato borbonico esistente in Gaeta
Gaeta/Itri Sequestro di una lettera del Vescovo di Gaeta diretta al Vicario di Itri perché non venga dato alla truppa il Precetto Pasquale
Gaeta : ISTIGAZIONE ALLA DISERZIONE IN GAETA. Il militare dell’Esercito Nazionale Vincenzo Piscioneri, già caporale dell’Esercito Borbonico, nel mese di marzo del 1862 alienava diversi effetti militari che formavano il suo corredo. Il 24 dello stesso mese ed anno esternava a due commilitoni l’intenzione di disertare e portarsi nello Stato Pontificio non senza di averli provocati a fare lo stesso assicurando che un borghese avrebbe somministrato loro i mezzi. Per tali reati la Corte di Assise di S.Maria C.V. condannava l’imputato alla pena del carcere militare per un anno
Traetto Informazioni sull’attività reazionaria del notaio Conte di Traetto
1863
PONZA: Appunti nei confronti del parroco Vitiello, di Ponza, ex borbonico, organizzatore di una banda armata e persecutore di elementi liberali
Gaeta : Attività degli agenti reazionari e del brigantaggio nei comuni di Sora e Gaeta – Notizie sulle bande Rosa Shette, Tristany, Darholz e Capozzi
Gaeta: Relazione della P. S. di Gaeta su Troya, Pagano, Vesci, e Mansico, tutti ufficiali del disciolto esercito borbonico
Monte San Biagio : Rapporto del SottoPrefetto di Gaeta sulla costituzione dei briganti Antonio PannareIla e Tommaso Rizzo, di Monte S. Biagio (cc.11)
PICO: Nota del SottoPrefetto di Gaeta per la formazione di una squadriglia nel tenimento di Pico
1864
Formia Carteggio circa le accuse a carico di Andrea Ruggeri di Formia 1864 marzo 25
Formia Disposizioni per la sorveglianza del litorale tra Formia e Terracina, ove si crede vengano sbarcate armi dirette ai briganti
Gaeta : Stato del brigantaggio nel circondario di Gaeta – notizie sull’attività di Fuoco, Tommasino e Ciccillo il Calabrese, circolari a vari comuni
1866
Formia: Formazioni di squadriglie mobili nelle zone di Prata, Zuni e Formia, per combattere il brigantaggio
Monte San Biagio Atti sui sacerdoti Emiddio e Diamante Iaconelli di Monte S. Biagio, manutengoli della Banda Fuoco
Monte San Biagio Rapporti sulla comparsa a Valmarina dei briganti della banda Andreozzi che cagionano la morte della moglie di Andrea Rosato da Monte S. Biagio
1867
Formia Aumento dell’attività brigantesca al confine con lo Stato Pontificio – Relazione del SottoPrefetto di Formia su una probabile infiltrazione nel Regno di briganti provenienti dallo Stato Pontificio
Gaeta: Relazione del SottoPrefetto di Gaeta sulla presenza in Sant’Apollinare di alcuni briganti
Monte San Biagio Arresto del brigante Rocco Scalco da Ceprano, avvenuto nel territorio di Monte S. Biagio
Monte San Biagio Indagini sul partito borbonico a Monte S. Biagio e sul comportamento del Pretore di Alvito che le ha intralciate
1868
Ponza: Informazioni sull’ex generale borbonico Gaetano d’Ambrosio dimorante in Ponza che pretende fittare un locale di sua proprietà al bagno penale e sullo Spirito Pubblico in quel comune
Formia PAROLE OLTRAGGIOSE CONTRO LA SACRA PERSONA DEL RE IN FORMIA. Il 18 novembre 1868 tale Luigi di Mascolo, detenuto nelle prigioni di Formia per reato di furto, profferiva ad alta voce, tale da essere udito dalle forze dell’ordine, parole oltraggiose contro la sacra persona del Re, del tenore seguente:”Una Italia non si fa, e Re Franceschiello à dà turnà, Vittorio Emanuele é un assassino”
Gaeta Cautele per prevenire sbarchi di armi lungo il litorale di Gaeta onde favorire i briganti operanti nella zona – Notizie circa analoghi sbarchi precedentemente verificatisi
1869
Concessione di una onorificenza al reggente la sottoprefettura di Formia per la cattura del capobanda Garofalo
1870
Formia, Gaeta : Moti insurrezionali a carattere repubblicano in varie zone di Italia (Toscana, Catanzaro, Lunigiana ) – Notizie sui moti in comuni della provincia (Gaeta, Formia, Pontecorvo)
Castellonorato Disordini e vari ricorsi contro l’amministrazione comunale di Castellonorato – scioglimento del consiglio comunale
1876
Gaeta : Comparsa di una banda armata nel Circondario di Gaeta – Arresto di varie persone accusate di molti reati
Monte San Biagio Indagini sul partito borbonico a Monte S. Biagio e sul comportamento del Pretore di Alvito che le ha intralciate
1877
Impianto del Distretto Militare a Formia nel 1877. Nel 1888 Il distretto si trasferisce definitivamente da Gaeta a Formia
1878
Gaeta: Funerali al Re Vittorio Emanuele II – Atti provocatori dell’Arcivescovo di Gaeta 1878