Google ritrascina Formia indietro di 2 secoli

Il 2020, prima che questa epidemia cambiasse le nostre vite, doveva essere il bicentenario dell’autonomia di Formia. Eppure grande sorpresa destano le mappe di Google Maps che riportano a Formia l’area “Mola di Gaeta”.

Fu infatti nel 1820 che venne promulgato il Decreto che staccava sia Mola che Castellone dal Comune di Gaeta, tale legge emanata nel 1819 creò di fatto il nuovo Comune di “Castellone e Mola”. Spesso anche su atti ufficiali e leggi veniva, sbagliando, riportato “Comune di Mola”.

Mola di Gaeta su Google Maps

Formia riacquistava l’autonomia persa da molti secoli. Di li a pochi anni Formia si sostituì come capoluogo di distretto al posto di Gaeta.
Questo non accadeva per caso, la città era in forte espansione. Trend che avrebbe conservato per un secolo e mezzo.

Il nome “Mola di Gaeta” rimase però come toponimo non ufficiale anche dopo e fino a quando riassunse lo storico nome “Formia” nel 1862. Questo nomignolo le rimase per un motivo ben specifico. Dal 1820 non più per sancire l’appartenenza alla città di Gaeta ma solo perché nello stesso stato, il Regno delle Due Sicilie, e più precisamente in Puglia esisteva un’altro paese con lo stesso nome. Le due città venivano quindi distinte come “Mola di Bari” e “Mola di Gaeta”.

Un’altro errore comune che questo nome ha causato è stato in tutte le cronache straniere. Mola di Gaeta spesso veniva tradotto come “Molo di Gaeta”, relegando la città idealmente a solo porto della città di Gaeta. Tutti sappiamo che il nome Mola era dato per la presenza di molti mulini nel borgo.

Insomma un’autonomia di fatto dalla vicina Gaeta che oggi Google cancella. Il fatto curioso è che il preciso punto dove viene collocata questa fantomatica “Mola di Gaeta” è a Castellone, nei pressi del ponte della stazione. Sbagliando anche di fatto la geolocalizzazione. Stando li il nome è stato di fatto attribuito all’intera Formia.

Google però per quanto “intelligenza artificiale” non si avventura in nomenclature indipendenti. Qualcuno ha quindi voluto inserire questo luogo, magari a suo modo anche pensando di fare chissà quale atto di omaggio storico.

Sarebbe il caso che si inviasse una comunicazione a Google per una rettifica.

Daniele E. Iadicicco

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