>Formia. Inaugurazione Santa Teresa

Era il 15 di Ottobre del 1858 quando viene terminata ed aperta al culto la restaurata Chiesa di Santa Teresa a Formia.

La città era stata risistemata in più parti. Re Ferdinando II, che aveva acquistato Villa Caposele, aveva restaurato e reso funzionante la cisterna proprio sotto piazza Santa Teresa, creato il palazzo municipale di Mola e Castellone acquistando il palazzetto nobiliare (ex Archivio Storico) ed appunto rinnovato la Chiesa di Santa Teresa, come Chiesa di culto centrale per la città, volendo superare le vecchie divisioni tra i due borghi.

Scrive R.Capolino: “Nel 1876 , nella Chiesa di S. Teresa erano presenti sette altari oltre al maggiore dedicato a S. Teresa. Gli altari minori erano dedicati a: Vergine del Rosario, Vergine Addolorata, Santa Filomena, S. Giovanni di Matha ( co-fondatore ordine Trinitario), S. Felice Valois, S.Giovanni della Croce, Due Santi dell’ordine Teresiano.

Il Prospetto della Chiesa prima dei restauri – P.Mattej

Un dipinto di S. Giovanni di Matha , fu commissionato, per il quarto altare minore , dal Re Ferdinando II a Pasquale Mattej che lo eseguì , ma non possiamo oggi ammirarlo perché scomparso.” Un altro dipinto sempre del Mattej doveva rappresentare sia San Giovanni che Sant’Erasmo ma non fu mai terminato per l’arrivo della guerra. Grazie all’interessamento del Re il restauro fu accompagnato anche da donazioni di facoltosi locali tra cui spicca il cav. Filippo Albito Piccolomini (oggi sepolto presso la sua Chiesa di San Remigio) che lasciò una considerevole somma per il restauro.

Rendering con ipotesi di restauro del Cisternino Borbonico di P.za S. Teresa

Durante la sistemazione di Chiesa e Cisternino borbonico adiacente, fu rinvenuta nel 1857 una splendida statua di Narciso. La statua oggi è tra i pezzi più apprezzati del Museo Altes di Berlino, nell’Isola dei Musei.

Apollo Museo Altes Berlino

Essendo il 15 il giorno di Santa Teresa, era anche l’onomastico della Regina, e la festa quindi assume un carattere grandioso. Così viene ricordato negli annali del Regno delle Due sicilie “Medesimamente ad onoranza del di onomastico di S. M. la Regina (D. G.)s’inaugurava in Mola nel dì 15 del passato Ottobre la Chiesa di Santa Teresa col contiguo Cenobio, i quali erano affidati ad una Famiglia di Trinitari Scalzi. Si benediceva quindi il sacro Tempio si consacravano gli Altari e s’immettevano i Religiosi testè accennati nel possesso. Luminarie, fuochi di gioia, salve de’ mortaretti e de’ legni (barche ndr) della marina di Mola e Castellone pavesati a festa lungo la sponda di Sarinola, accompagnavano e crescevano il giubilo di quella riconoscente popolazione. “

Daniele Iadicicco

Città:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *