Gregorio XII a Gaeta

Il Sommo Pontefice Gregorio XII (Angelo Correr, Venezia, 1335 – Recanati, 1417), fu il 205º papa della Chiesa cattolica dal 1406 al 1415. È stato uno dei pochissimi pontefici ad aver rinunciato al ministero petrino. Dopo di lui solo Benedetto XVI.

Patriarca di Costantinopoli dal 1390 al 1405 (stessa carica avuta pochi anni prima dal conterraneo Giacomo da Itri dal 1376 al 1378), fu pure nunzio apostolico nominato da Papa Urbano VI (che erroneamente si dice essere nato a Itri)

Nel 1414 erano tre i papi regnanti: papa Gregorio XII a Roma, Benedetto XIII ad Avignone, e Giovanni XXIII a Pisa. Solo l’intervento dell’imperatore (eletto ma non ancora incoronato) poté mettere fine a questo stato di cose. Questi costrinse Giovanni XXIII a convocare un nuovo concilio in territorio tedesco, a Costanza, nel novembre 1414, in cui lo stesso accettò di dimettersi per unificare la Chiesa.

Prima di arrivare a tanto Gregorio XII era rifugiato a Gaeta ospite di Re Ladislao I. Questi gli offriva asilo essendo molto vicino politicamente a questo Papa. E così nel 1409 Gregorio abitò, si scrive in molte ristrettezze, a Gaeta. Vi rimase sino al 1412 quando anche Ladislao gli voltò le spalle e fu costretto a trasferirsi a Rimini. Da Gaeta il papa emise bolle e nominò nuovi nunzi apostolici.

Il comportamento dignitoso ed il grande senso di responsabilità che tenne a Costanza nel rinunciare al pontificato per riunire la Chiesa gli fu riconosciuto da tutti, tanto da permettere all’Ex Papa di continuare la sua vita da Cardinale. Morì e fu sepolto nella cattedrale di Recanati. Dopo di lui, tutti i papi sono stati sepolti a Roma.

Daniele E. Iadicicco

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