Cittadinanza onoraria alla Segre, scoppia la polemica

Il consiglio comunale approva la cittadinanza onoraria alla senatrice a Vita Liliana Segre. La Sindaca Villa su Facebook: “C’è solo una speranza ed è nell’amore reciproco… oggi mi viene spontaneo ammonire i miei nipoti: non dite mai non ce la faccio più, quando siete stanchi di studiare o di qualsiasi altra cosa, perché non è vero….quando io testimonio cosa è stata la volontà di rimanere vivi in un contesto come quello dei lager nazisti e della marcia della morte, non posso fare a meno di dirlo anche ai ragazzi che mi ascoltano: non usate mai la frase non ce la faccio più….voglio raccontarvi la vita perché sono convinta che la vita sia bellissima.” ( Liliana Segre) – FORMIA 20 Febbraio 2020: CITTADINANZA ONORARIA ALLA SENATRICE LILIANA SEGRE”

I ragazzi di Formiaè che per primi avevano avanzato la proposta esultano con un comunicato: ” Siamo molto soddisfatti del conferimento della cittadinanza a un monumento vivente qual è la Senatrice Segre. Non solo per le atrocità che ha vissuto sulla propria pelle, bensì per tutto quello che ha fatto dopo, nelle scuole, tra i giovani e tra le persone, per ricordare e diffondere la cultura della memoria.
Registriamo come il voto sia avvenuto in un clima politico molto teso per questioni diverse da quella in oggetto. Un fatto che ha portato alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione a lasciare l’assise. Ci sarebbe piaciuto, a questo proposito, una maggiore sensibilità degli stessi rispetto una tematica che non ha colori e bandiere.
Portiamo comunque a casa il risultato e ringraziamo tutti coloro i quali si sono impegnati per rendere questa proposta possibile.
A questo proposito, ricordiamo che centinaia di cittadini hanno sottoscritto una nostra petizione sul portale formiae.org al fine di conferire la cittadinanza a Liliana Segre. ”

Ma non tutti sono di questa opinione, un cittadino formiano residente in america esordisce con “Ci dia il numero sul suo braccio che ce lo giochiamo al lotto”. Ad alimentare la polemica anche il Presidente della Comunità formiana d’america “Erasmo Maddalena” accusa l’amministrazione di Formia di dimenticare i suoi figli sparsi per il mondo e di procedere con mosse di tipo politico. A rispondergli è Angelo Leccese coordinatore di Formiaè “Questa persona non può rappresentare la nostra città in nessun modo, anche se in modo non ufficiale, anche a migliaia di chilometri di distanza “. Tra commenti e botta e risposta al vetriolo il duello a mezzo social è continuato con sostenitori da entrambe le parti.

Peccato che un momento altamente simbolico si sia trasformato in un accesa polemica transoceanica.

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