Acqualatina: Tavolo su emergenza idrica

Stop ai nuovi pozzi ai 25 ponti

Si è tenuto ieri presso la Prefettura di Latina, alla presenza del prefetto dott.ssa Maria Rosa Trio, con la partecipazione della Regione Lazio, della Regione Campania, dell’Ato4, dei comuni del Sud Pontino e dell’area Lepini, dei rappresentanti di Acqualatina, del Consorzio di Bonifica e delle autorità del bacino del fiume Tevere, una riunione di aggiornamento del tavolo permanente di monitoraggio avviato, su proposta del prefetto di Latina, a seguito dell’ emergenza siccità del 2017. Nel corso dell’incontro l’amministratore delegato di Acqualatina ha confermato che, sulla base dei dati pluviometrici e grazie alle portate recuperate con i lavori già realizzati, le risorse idriche appaiono complessivamente sufficienti. Ciononostante, rimane alta l’attenzione sia riguardo alla grande variabilità delle condizioni climatiche, che rende più complessa l’applicazione di modelli previsionali, sia con riguardo alla particolare morfologia del territorio, che presenta zone molto differenziate dal punto di vista dell’ approvvigionamento idraulico.

Per quanto concerne la situazione del Sud pontino, l’interconnessione Minturno-Cellole, come sottolineato anche dai referenti regionali, risulta fondamentale per rendere la disponibilità idrica del sistema più elastica, senza ricorrere ad un ulteriore sfruttamento delle falde. I lavori sul lato laziale sono conclusi mentre quelli sul lato campano, effettuate ad oggi per circa 3 km, bloccati per un mese a causa di ritrovamenti archeologici, sono ripresi proprio nella mattinata di ieri.  Per sopperire alla mancata realizzazione dei collegamenti interregionali, i tecnici del gestore si sono attivati per realizzare un prelievo nelle falde profonde di Capodacqua, da attivare in caso di estrema necessità. Questa soluzione, ma è realizzata prima, andrà collaudata è verificata.

Un Focus è stato poi fatto sui lavori presso il campo Pozzi ” 25 ponti”, a Formia. Il gestore ha reso noto che sono in corso e nuove analisi sul intrusione del cuneo salino, poiché i primi studi hanno fornito dati che necessitano di ulteriori verifiche. Per questo motivo è stata sospesa la realizzazione di ulteriori due pozzi fino a l’esito definitivo dell’indagine. Durante l’incontro il Prefetto ha, inoltre, richiesto un’accelerazione dei lavori relativi alla ricerca perdite idriche. I tecnici di Acqualatina hanno confermato l’impegno su tale fronte sia nell’area dei Monti Lepini che nel sud pontino.

Nel sud pontino, zona più soggetta a dispersione, a causa di molte tubature vetuste, è già stato impegnato il 40% delle risorse economiche destinate a tale attività, con un recupero di circa 130 litri al secondo.

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