Storie di famiglia: Gli Aniballe di Marsiglia

Mi capita ormai sovente di ricevere richieste di aiuto da discendenti di formiani che da tutto il Mondo vogliono ricostruire la storia della loro famiglia. In molti casi gli alberi genealogici li hanno, tutti o in parte, già ricostruiti ma per loro è importante in qualche modo riprendere quel contatto con la nostra città che sentono ancora legata alla loro storia. Sentono in definitiva l’esigenza di ristabilire un contatto.

La storia degli Aniballe, di cui già mi sono occupato ( leggi qui), parte nel 700, quando Pietro Paolo Aniballe si trasferisce da Castro dei Volsci (Fr) a Maranola. Pietro Paolo si sposa e crea il ramo degli Aniballe che ancora oggi è presente a Formia. La famiglia a Castro dei Volsci doveva chiamarsi diversamente ( forse D’Annibale).

La storia di questa famiglia va avanti sino ad arrivare a Luca ( nipote del capostipite Pietro Paolo e fratello di quel Biagio che accompagnò Fra’Diavolo nell’Assedio di Gaeta) . Uno dei suoi figli è Angelantonio, avo di tutti gli Aniballe oggi presenti a Formia ed uno è Giuseppe. Da Giuseppe nasce Pasquale ed ancora Giuseppe. Ed è qui che la storia prende una strada diversa. Questo Giuseppe Aniballe, nato nel 1862, emigra in Francia. Ebbe due moglie, Vincenza Ciano e Gaetana Saraniero. Entrambe morte prima di lui. Con loro Giuseppe ha ben diciotto figli.

In questi giorni una dei suoi innumerevoli nipoti, Marine, mi ha contattato per continuare a ricercare ed approfondire la storia della sua famiglia. Grazie ai registri anagrafici consultabili pubblicamente e gratuitamente online ( a Formia ancora oggi il Comune non da libero accesso a questi documenti) è riuscita a ricostruire il suo albero genealogico tornando indietro fino ai primi dell’800 ( quando infatti fu istituita l’anagrafe).

Il suo lavoro è stato però incredibile essendo stata capace di ricostruire la storia non solo sua ma di tutti gli Aniballe di Marsiglia che oggi tra errori e trascrizioni fallaci sono diventati Annibale, Aniballo sino ad Annibaldi.

Il suo trisavolo Giovanni ( sopra in foto), uno dei diciotto figli di quel Giuseppe, ha avuto a sua volta nove figli con Attilia Scipione. Possiamo in definitiva dire che mentre a Formia questa famiglia ha seriamente rischiato l’estinzione in Francia molto probabilmente si conteranno centinaia di individui discendenti dagli Aniballe.

Un bentornata a Marine tra la comunità formiana che si è conquistata dopo quindici anni di ricerche e di amore verso la storia di sua madre, Monique Annibaldi (Aniballe) . Non possiamo che aspettarla qui a Formia per farle conosce la terra dei suoi avi che tanto ha studiato e a cui tanto ha tributato omaggio grazie ai suoi studi.

Daniele Elpidio Iadicicco ( figlio di Anna Maria Aniballe)

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