Formia da vergogna: peggio di Milano

Facile premere “condividi” sui Social accusando altri per fatti, comportamenti e politiche che ci paiono sbagliate. . Più difficile è mantenere un comportamento che segua alla lettera le prescrizioni di legge.

Dobbiamo sopportare la chiusura forzata di attività e negozi per fare cosa? Per poi vedere torme di ragazzi aggregati senza nessun rispetto per la legge.

Dobbiamo in definitiva castrarci economicamente per scongiurare contagi per permettere agli stessi di avvenire lo stesso in riva al mare da torme di ragazzi indomiti.

Così Sabato sera in Via Tullia come domenica a Vindicio gruppi e comitive di ragazzi senza alcun rispetto per i dettami governativi aderivano alla loro socialità in un atteggiamento preCoronavirus.


Troppo comodo licenziare tutto con il classico ” sono ragazzi!!” e con un irritante “è impossibile tenerli chiusi”. I sacrifici chiesti al paese sono troppo grandi per permettere certe leggerezze. Indicativo è il caso del Molise, da settimane a contagi zero che ha visto in tre giorni crescere un focolaio di sessanta casi per un funerale rom non fuori controllo!

Ove la comunicazione sociale e il senso di responsabilità non arriva occorre intervenire con determinazione da parte dello Stato se non vogliamo passare l’estate in casa e veder fallire il nostro sistema produttivo.

Daniele E. Iadicicco

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