FORMIA: SCUOLA IN FONDO AL MARE

di Barbara Sartori, Terra Prena Lazio

Tutti noi abbiamo sognato almeno una volta di vivere in fondo al mare. Racconti, favole, storie di pirati hanno spesso come protagonista il mare ed i suoi abitanti, creando una curiosità particolare su questo ambiente misterioso, quasi magico.

Per questo abbiamo pensato di proporre un piccolo laboratorio estivo per ragazzi dagli 11 ai 14 anni strutturato in due incontri di quattro ore ciascuno, per coinvolgerli in attività che possano stimolare la loro curiosità e dare un senso diverso al semplice “andare al mare”.

L’ambiente marino è lo spunto per porre i ragazzi in una posizione dinamica, per abituarli a confrontarsi e interagire in situazioni che sono fuori dalla loro quotidianità. Conoscere, ossservare il mare e i suoi abitanti attraverso attività ludico-didattiche permette innanzitutto la socializzazione e la condivisione di momenti emozionanti, non competitivi, creando le condizioni per imparare a rapportarsi in modo rispettoso e consapevole con la natura e con i propri simili. La natura con le sue leggi offre infatti infiniti spunti per comprendere la realtà: osservandola si possono riconoscere ed apprendere strategie utili per la vita quotidiana.

La scommessa è quella di sperimentare laboratori ambientali/naturalistici al di fuori del contesto scolastico con l’obiettivo di fare aggregazione intorno a tematiche che aprono orizzonti e nuovi scenari attraverso opportunità esperienziali che possono aiutare i ragazzi a scoprire le loro capacità, a scandagliare i loro sogni e a immaginare il modo di realizzarli.

COLTIVARE LA CURIOSITÀ. L’opportunità di proporre un laboratorio naturalistico è giunta con la divulgazione del materiale informativo sul progetto Tutti a scuola all’interno della nostra associazione, grazie a Sabrina Ciccolella, una socia diventata mamma da poco più di un anno, che ha proposto di condividere le sue competenze di educatrice ambientale con esperienza in laboratori didattici, per elaborare insieme un’iniziativa educativa ad hoc.

«Mi sono subito attivata per fare questo laboratorio perché come mamma vorrei che mia figlia crescesse con la curiosità di esplorare il mondo, per arricchirsi di emozioni e per imparare ad affrontare la vita e gli ostacoli che troverà lungo la strada. Penso che oggi i ragazzi hanno difficoltà a coltivare la loro curiosità perché rimangono spesso imprigionati in un contesto virtuale che li allontana da una realtà che faticano a comprendere. Però non basta aprire la porta di questa “gabbia”, occorre accompagnarli all’uscita mostrando loro il meglio di ciò che li circonda e aiutandoli a ritrovare fiducia in se stessi e nel loro futuro. Il progetto è pensato anche per dare un supporto alle famiglie, permettendo di creare insieme un contesto sociale ed educativo che aiuti i ragazzi a riconoscere e recuperare le sicurezze e le certezze, elementi fondamentali per la crescita, che la società odierna non trasmette, anzi a volte sembrano mancare totalmente. Credo che Tutti a scuola può significare l’avvio ad un cambiamento, creando reti e costruendo relazioni per dare vita a quel mondo sicuro e certo che i ragazzi cercano altrove. La comunità educante è il luogo ideale per la crescita dei nostri figli: solo in una comunità solidale e unita si può coltivare la curiosità che arricchisce di emozioni e dona la forza per vivere con piena consapevolezza il nostro presente e per costruire insieme il nostro futuro».

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