Per il secondo anno consecutivo, nella notte del
29 settembre 2023, il progetto S.T.R.E.E.T.S. (Science,
Technology and Research for Ethical Engagement Translated in
Society) mette in campo in più di 50 fra piazze, edifici storici,
centri di ricerca di Campania e Lazio Meridionale circa 300 eventi di
divulgazione scientifica per comunicare al pubblico, in particolare di
giovani e giovanissimi, i più entusiasmanti risultati
della ricerca in Italia. Saranno le ricercatrici ed i ricercatori
afferenti alla rete composta da Università degli Studi di Napoli Federico
II, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università di
Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Napoli L’Orientale, Università
di Salerno, Istituti CNR campani partecipanti alla rete CREO, ‘Le
Nuvole’ (impresa culturale e creativa napoletana) e Università del
Sannio, quale partner associato, a farsi interpreti in prima persona del
racconto della propria esperienza professionale e dei contenuti dei progetti di
ricerca in ambito scientifico, ma anche umanistico, di cui si
occupano. S.T.R.E.E.T.S. è fra gli 8 progetti in Italia
approvati e finanziati dalla Comunità Europea nell’ambito
delle “Marie Skłodowska Curie Actions”, sotto il Patrocinio del
Ministero dell’Università e della Ricerca, e si svolgerà in contemporanea con
tutti gli altri paesi europei con alcuni spin off anche nella mattina
di sabato 30 settembre. RAI Cultura seguirà la manifestazione nazionale in
qualità di Media Partner.
“L’edizione 2022 ha raggiunto 200.000 partecipanti su una programmazione
distribuita nei territori, ma anche diluita su più date, per il 2023 ci
auguriamo di migliorare ancora coinvolgendo tanti curiosi in particolare
studenti e giovanissimi – dichiarano gli organizzatori – anche perchè la
programmazione di S.T.R.E.E.T.S. non si è mai fermata nel corso dell’anno che
separa le due NOTTI raggiungendo circa 8.000 studenti attraverso il programma
RESEARCHERS@SCHOOL. Per il prossimo venerdì 29 settembre scenderanno in piazza
circa 700 ricercatrici e ricercatori per affrontare le sfide del futuro che
attendono le istituzioni, il mondo della ricerca e le imprese. Insieme”.
La ‘Notte’ dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale al Castello angioino di Gaeta prevede un programma transdisciplinarmente coinvolgente! Dall’8 al 29 la Mostra “Comunque adesso ho un po’ paura”. Il 29 tantissimi gli eventi destinati alle scuole primarie e secondarie di I e II grado e ai citizens tutti. Un’offerta vasta, partiremo dai percorsi culturali che ci faranno scoprire la Gaeta medievale per arrivare alla divulgazione della grande Ricerca con gli scienziati che presentano le progettualità europee e nazionali dell’UNICAS: accessibilità museale, smart community, mobilità sostenibile, utilizzo dei social e implicazioni etiche, la protezione integrata delle coste, il futuro dell’energia nucleare, campi elettromagnetici e radio frequenza, robotica, mindfulness. Parleremo delle donne dell’antica Roma con Antonella Prenner e Giovanni Betta, coordinatore scientifico della ‘Notte’. Rifletteremo sull’importanza della Memoria della Shoah attraverso un percorso visivo sensoriale a cura del Museo del Novecento e della Shoah. Non mancheranno attività destinate ai più piccoli con gli science corner Broadcaster e Reporter si diventa! e A scuola di mobile journalism curati dagli studenti delle scuole superiori e della redazione di Cassinogreen, con il coordinamento del Prorettore Francesco Iacoviello, l’Ufficio comunicazione digitale e la web tv di ateneo. Pulcinella apprendista scienziato si aggirerà per il Castello, il maestro Carlo Avallone insegnerà ai piccoli scienziati i segreti della Tiella scientifica. La lunga maratona della scienza si concluderà con un aperitivo offerto dalle eccellenze agroalimentari del territorio e tante sorprese.