Le origini abruzzesi di John Fante

La storia della famiglia Fante è la storia di una famiglia semplice che pure avrebbe dato i natali ad uno degli scrittori italoamericani più amati del 900: il mitico John Fante. Ci sono solo due tipi di lettori rispetto a questo scrittore. O non lo si conosce o lo si ama.

Fu per primo lo scrittore maledetto Charles Bukowski a rilanciare i romanzi di John Fante in tutto il mondo candidandosi ad essere tra i suoi più grandi fans. Bukowski non fu l’unico suo cultore. I suoi romanzi divennero presto Film, ispirarono canzoni, la sua vita animò la penna di molti biografi. Ma riavvolgiamo il nastro e cerchiamo di arrivare all’alba di questa storia.

Torricella Peligna (Chieti)

Il secolo è il diciassettesimo e nel piccolo paese di Torricella Peligna nel Chietino abita Domenico Fante. Una bella famiglia, la storia di tanti.

Domenico Fante si sposa con Angelantonia d’Eramo nata nel 1691 e con lei mette su famiglia. Domenico e Angelantonia sono i sestavoli di John. Quattro i figli nati dalla coppia: Tommaso (nato nel 1710), Nicola ( 1715), Marta (1718) e Caterina (1721). La famiglia, anche quando scompare Domenico, abita presso il Rione del Fermo nella casa del parroco don Giacomo Macchioli.

Il primo figlio della coppia, come detto, fu Tommaso Fante, quintavolo di John. Il piccolo Tommaso crebbe e divenne presto il capo di casa. A ventotto anni si sposò con Eusebia Olivieri di tre anni più piccola.
Nel catasto onciario (1) del paese erano a quel punto solo tre le famiglie di Torricella Peligna a portare il cognome FANTE. Giacomo, Nicola e Tommaso, segno questo che la famiglia non era ancora così ramificata in paese.

Tommaso e Eusebia hanno diversi figli. Una bimba, nata nel 1740, che chiamarono Angela ed il primogenito maschio, che fu chiamato come suo nonno: Domenico. Domenico Fante, nacque nel 1743, e crescendo imparò a fare come suo padre il contadino. Fu il primo della famiglia ad avere anche delle sue proprietà. Si sposò con Costanza Persichetti e con lei andò ad abitare presso la casa, che divenne di famiglia, nella Strada delle Piane. Domenico morì alla veneranda età di ottant’anni il 24 di aprile del 1823.

La morte il 24 aprile del 1823 di Domenico Fante nei registri di Torricella Peligna

Domenico e Costanza decidono di perpetuare le tradizioni dei Fante e chiamano uno dei loro figli come suo nonno: Tommaso. La coppia aveva avuto anche un altro figlio di nome Donato Fante nato nel 1773.
Tommaso Fante, nacque invece nel 1775 e crescendo sposò Maria Carmela di Luglio. Erano i trisavoli del nostro John. Contadino, Tommaso era censito come suo padre come Proprietario. Viveva in casa di sua proprietà e lavorava sue terre. Tommaso non volle di certo neanche sul suo percorso di vita essere di meno del padre e così campò a Torricella sino ad 80 anni, spegnendosi il 31 di marzo del 1853.

Tommaso e Carmela misero al mondo diversi figli tra cui Nicolantonio, rispolverando un nome che era rimasto tradizionale nella famiglia. Nicolantonio Fante nacque nel 1808. Aveva avuto un fratello che morì però a soli 11 mesi nel dicembre del 1818. A ventidue anni ed esattamente nel dicembre del 1830 sposa Maria Giuseppa Piccone di tre anni più piccola. Maria era figlia di Camillo Piccone di Concezio (nato nel 1789) e di Rosamaria Aspromonte.

Dalla coppia nasce Giovanni Fante, era il ventisei di gennaio del 1843. Battezzato nella Chiesa di San Giacomo, Giovanni (nonno di John Fante) fu il primo, una volta cresciuto a decidere di emigrare nel nuovo mondo. D’altra parte tantissimi suoi amici avevano fatto lo stesso prima di lui e così, volendo cambiare vita e cercando la fortuna partì per gli States. Negli Abruzzi Giovanni faceva l’arrotino e dagli Stati uniti scriveva alla famiglia che se la passava bene ed aveva fatto fortuna. Prima di partire Giovanni aveva messo su famiglia, sposato Maria Andrilli e nel 1876 era nato pure suo figlio Nicola Pietro Fante.


Il mitico Nick Fante, padre di John con sua moglie Maria

Nel 1901 anche Nicola, assieme a sua sorella Maria [John la chiama in un romanzo Pepina (2)] , decide di raggiungere suo padre in America. A Denver, dove la fortuna del padre Giovanni si scopre essere un mucchio di sogni infranti. Di qui in avanti la storia è tanto conosciuta da non aver bisogno di ulteriori approfondimenti. Nicola, fa il muratore, si sposa con Mary Capolungo, di origini lucane, e l’ 8 di aprile del 1909 nasce il mitico John Fante. A dire la verità anche il padre Nicola Nick Fante rimase mitico, essendo tema di molti dei romanzi di John. A volte papà Nick riesce a catturare più attenzioni e simpatie del figlio John che l’ha reso celebre. Tra le sue opere più famose La Confraternità dell’Uva (1977) e Chiedi alla Polvere (1939).

John Fante e sua moglie Joyce Smart ebbero quattro figli: Nick (1942), Dan (1944), Vickie (1949), Jim (1950). Dei quattro Dan seguì la professione paterna divenendo scrittore. Dal 2006, a Torricella Peligna, nel mese di agosto, si svolge il festival letterario intitolato Il Dio di mio padre. Festival letterario dedicato a John FanteDurante il Festival viene attribuito un premio a scrittori di opere prime.  A Los Angeles è stata intitolata una piazza in suo onore.

La tomba di John Fante e della moglie presso l’Holy Cross Cemetery
Culver City, Los Angeles County, California

Tantissimi gli estimatori di John anche in Italia da Sandro Veronesi a Marco Vichi, sino a Piero Pelù e Vinicio Capossela che dedica la canzone “L’accolita dei rancorosi” proprio alla cricca di Nicola Fante e dei suoi amici.

Daniele Elpidio Iadicicco

L’accolita dei rancorosi, canzoni di Vinicio Caposela dedicata al padre di John Fante, Nicola

Si ringrazia per la cortese collaborazione nelle ricerche il parroco di Torricella Don Giuseppe e la signora Ada Ficca.

(1) Catasto onciario Con legge del 4 ottobre 1740 re Carlo III di Borbone  dispose per il Regno intero la compilazione del catasto detto onciario appunto per la misura utilizzata per la quantificazione d’imposta in once

(2) “Non chiamarmi bastardo, io sono John Fante” di Eduardo Margaretto 2017

Altre fonti consultate:

  • Archivio parrocchiale della Chiesa di San Giacomo di Torricella Peligna;
  • Archivio civile anagrafico di Torricella Peligna;
  • John Fante: A Critical Gathering, 1995 California State University, ‎Stephen Cooper, ‎David M. Fine · 1999
  • John Fante: A Literary Portrait – Richard Collins · 2000
  • John Fante’s Ask the Dust: A Joining of Voices and Views Stephen Cooper, ‎Clorinda Donato · 2020
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