#Formia storia dell’anarchico Recco

LA STORIA DI GREGORIO RECCO
La vita avventurosa di un anarchico di Formia.

Gregorio Recco nacque a Formia il 31 luglio 1857 e questa è la sua scheda biografica elaborata dagli agenti di P.S.:” Gode di mediocre opinione , nel pubblico viene tenuto in una qualche considerazione più per rispetto al fratello Pasquale, farmacista in Formia , che per i suoi meriti personali.

Di carattere misantropo e taciturno , educato ed intelligente sebbene abbia frequentato il solo ciclo primario di studi.

Iscritto al partito anarchico, ha qualche influenza nel luogo ove risiede. “

Da 1881 al 1891_dimorò a Parigi, ove si mantenne in continui rapporti con gli anarchici italiani. Da Marsiglia scrisse una lettera a tal Francesco Sorreca, negoziante di saponi a Formia.

Due anni dopo , nel 1893 , partì dalla Francia passando per Bologna in direzione di Formia , sua città d’origine, con la scusa di far visita alla sua famiglia.
La visita durò qualche mese, durante i quali gli agenti di P.S. intercettarono tre o quattro lettere indirizzate all’abitazione della famiglia Recco , provenienti da presunti compagni di fede.

Fino a quel momento la sua vita da anarchico non aveva ancora subito alcuna condanna.

Questo arriverà a marzo del 1894 , quando venne arrestato in Francia insieme ad altri cento individui , con l’accusa di associazione a delinquere.
La condanna fu l’espulsione da tutti i territori Francesi , fu lasciato al confine con il Belgio da cui raggiunse la città di Anversa e da lì poi partì per Londra.

Il Recco si rese protagonista di un fatto inusuale. Pervenne in Italia una sua lettera dall’estero indirizzata a Sua Maestà per denunciare l’intenzione di Liberto Sicchi di Formia , di attentare alla sua vita.

Gli inquirenti affermarono che questo fatto aveva in pratica solo lo scopo di seminare il panico fra le forze dell’ordine.
Il rapporto dice : …. non è stato possibile rintracciare il suddetto Liberto Sicchi e il Recco da anni trovasi emigrato in America.”

Questa lettera inviata invece in Italia dal Canada , sarà l’ultima traccia dell’attività anarchica di Gregorio Recco dal 1904 fino al suo ritorno a Formia , avvenuto nel 1921. Infatti si seppe poi che il Recco rimpatrio’ a Formia , il 10 novembre del 1921 proveniente questa volta proprio da New York con il piroscafo Paris.

Fu sorvegliato, mentre era a Formia , fino al 1942 quando morì il primo giugno , dopo una lunga degenza presso la Clinica Costa di Formia.
Aveva 87 anni . Nato nel Regno Borbonico morì nel Regno d’Italia.

In buona sostanza Gregorio Recco ebbe una vita davvero esagerata e spericolata ( come direbbe Vasco Rossi) , ma non commise mai gravissimi reati .

Le notizie sono tratte da uno studio di Giovanni Marchegiani : Anarchici Pontini , da me consultato con la speranza di poter completare l’approfondimento sulla vita di un altro anarchico Formiano , Erasmo Abate noto come : Hugo Rolland.

Su quest’ultimo cittadino di Formia, autore di un testo sugli anarchici del suo periodo di vita, ho già scritto due articoli.

Raffaele Capolino

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