Gli Andreotti di Segni

Giulio Andreotti nacque a Roma, il 14 gennaio del 1919 in via dei Prefetti 18. I genitori erano originari di Segni, paese di 10000 abitanti ad una sessantina di Km da Roma.

Il padre di Giulio fu Filippo Andreotti. Filippo nacque a Segni nel 1888. Di professione fece il maestro elementare. Sposò Rosa Falasca, casalinga di due anni più piccola.  Giulio Andreotti era l’ultimo figlio dopo Francesco (1913-2013) ed Elena (1916-1934). Nel 1921 muore papà Filippo per aver contratto “la spagnola”. Pochi anni dopo nel 1934, morì anche la sorella piccola Elena a soli 18 anni.

I genitori di Giulio Andreotti in viaggio di nozze a Venezia – Archivio Andreotti

Filippo Andreotti era nato, come detto, a Segni. Suo padre si chiamava Francesco Andreotti e di professione faceva il Cappellaio. Francesco, nato nel 1858, sposò l’undici di maggio del 1887 la concittadina Clotilde Colabucci (nata nel 1868 da Lorenzo e Felicita Falanga). Francesco e Clotilde erano dunque i nonni di Giulio Andreotti. Oltre che Filippo la coppia ebbe anche un altro figlio Andrea Arcadeo Lorenzo che morì a solo un anno di età. La coppia abitava in via della Pretura 82. Come accadde anni dopo al figlio, anche Francesco morì giovanissimo, lasciando i suoi figli orfani. Si spense difatti a soli 35 anni, il 23 di luglio del 1893.

Le firme dei nonni di Giulio Andretti

Una serie dunque di scomparse che ad ogni generazione sconvolgeva la famiglia Andreotti. Un brutto destino che aveva ancora altri precedenti.  I Genitori di Francesco furono Andrea Andreotti, censito come “proprietario” e Vittoria De Santis. La coppia prima di Francesco ebbe anche Anna. Anche per lei la vita fu breve.  Nata nel 1854 morì il 7 marzo del 1871 a soli 17 anni.  

Via della Pretura a Segni

Andrea e Vittoria, bisnonni di Giulio, abitavano in Contrada Via degli Asini a Segni. Andrea Andreotti era nato nel 1823. Pur se censito come proprietario o possidente Adrea di mestiere faceva l’Ispettore di “macinelle”. Le macinelle erano delle piccole macine atte a triturare il farro o i cereali in genere. Data la tassa sul macinato a cui gli agricoltori erano soggetti Andrea aveva il compito da Ispettore di monitorare per l’erario queste attività. Alla morte della moglie Vittoria, Andrea si trasferì in Via della Pretura 38, molto vicino a suo figlio, dove morì il 3 di agosto del 1891.

Riuscendo a fare un ulteriore salto nel tempo, la generazione più antica di casa Andreotti che siamo riusciti a censire è quella dei trisavoli di Giulio. Genitori di Andrea furono Filippo Andreotti e sua moglie Rosa Miloni. Filippo, anch’egli censito come proprietario nacque molto probabilmente tra il 1780 ed il 1800. Difficilmente questa coppia avrebbe mai potuto immaginare che un loro trisnipote sarebbe diventato l’uomo politico più influente del 900, capace di diventare cinque volte Ministro e tre volte Presidente del Consiglio italiano.

Giulio Andreotti si spense, da Senatore a vita, a Roma il 6 maggio del 2013.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *