Nei giorni scorsi, militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia, ai comandi del Ten. Col. Luigi Galluccio, impegnati in zona di Cassino in altra attività istituzionale, fermavano un veicolo insospettiti dall’andatura irregolare e anomala assunta una volta notata la pattuglia. All’atto del fermo, il conducente, un cittadino italiano originario di Roma, veniva identificato e sin da subito manifestava un atteggiamento di celato nervosismo. L’inconsueto atteggiamento induceva i finanzieri ad eseguire un’ispezione del veicolo, durante la quale veniva rinvenuta, occultata sotto il sedile anteriore lato passeggero, una borsa. Sin dall’apertura della stessa gli investigatori avvertivano il forte odore tipico dell’hashish, circostanza poi confermata dalla presenza, all’interno, di un pacchetto avvolto con nastro da imballaggio, nonché di diverse buste trasparenti sottovuoto, contenenti molteplici panetti di hashish e marijuana, che, posti a pesatura, risultavano essere di circa kg. 2,020. Nel corso del controllo venivano rinvenuti, inoltre, 280 € in contanti, quale probabile parziale frutto dell’attività di spaccio, e due coltelli con lama di 9 e 9,8 cm, con evidenti tracce di sostanza stupefacente. La successiva perquisizione, eseguita presso l’indirizzo di residenza del fermato con l’ausilio di unità cinofila, permetteva di rinvenire ulteriori 13,79 gr. di hashish oltre a € 770,00 di denaro contante, probabilmente sempre frutto dell’attività di spaccio, dal momento che lo stesso soggetto controllato dichiarava di essere disoccupato. Alla luce del quadro indiziario emerso, sentita l’A.G. di Cassino, competente per territorio, veniva disposta per il fermato la misura degli arresti domiciliari per l’ipotesi di reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, in violazione dell’art. 73, comma 4, del D.P.R. 309/90, e la sostanza stupefacente, il denaro ed i due coltelli rinvenuti venivano sottoposti a sequestro.La droga verosimilmente era destinata a rifornire le piazze di spaccio del Sud pontino, e una volta ceduta al dettaglio avrebbe fruttato oltre 20.000 euro quale provento illecito.Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cassino ha convalidato l’arresto operato dai finanzieri, tuttavia preme evidenziare che i provvedimenti in parola sono stati emessi sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, e che in attesa di giudizio definitivo sussiste lapresunzione di innocenza. L’intervento delle Fiamme Gialle sottolinea ulteriormente la forte vocazione sociale del Corpo, che si pone a tutela dell’intera collettività, scendendo in campo in prima linea nel contrastare fenomeni di particolare allarme sociale epericolosità per la sicurezza pubblica come il traffico illecito di sostanze stupefacenti.