Sant’Alfonso Maria Fusco e la sua famiglia

#StoriediFamiglia Genealogia di un Santo

Tra i “nuovi” Santi fortemente voluti da Papa Francesco c’è il fondatore delle Suore di San Giovanni Battista don Alfonso Maria Fusco. Lo stesso era stato proclamato beato da Giovanni Paolo II nel 2001.

Una figura semplice, tutta rivolta all’assistenza dei giovani e dei più poveri, un profilo insomma molto amato dal Pontefice che ne ha riconosciuto la santità.

Se il cammino verso la beatificazione è partito all’albore del XXI secolo per raccontare questa storia dobbiamo partire da tre secoli prima.

Agli inizi del 1700 nasce ad Angri (provincia di Salerno) Benedetto Fusco. Su di lui non si sa molto. Crescendo sappiamo che si sposò con Faustina De Vivo, sempre di Angri. Benedetto e Faustina erano i trisavoli di Sant’Alfonso. La coppia ebbe diversi figli, tra cui Nicola Fusco.

Particolare dell’Atto di morte di Nicola Fusco, bisnonno del Santo – 1816

Nicola visse a lungo fino alla veneranda età di ottan’anni. Nacque nel 1736 e morì ad Angri l’8 di novembre del 1816. Oltre ad essere il più longevo con Nicola si raggiunge anche l’ultimo momento di splendore della famiglia Fusco. Nei suoi documenti anagrafici viene difatti registrato come possidente.

Nicola sposò Giovanna Scappa. I due ebbero almeno tre figli. Il primo figlio fu chiamato come suo nonno, Benedetto (sposò Costanza d’Ambrosio), Teresa (sposò un Abbate) ed infine nel 1786 nacque Carmine Fusco. 

Carmine crebbe ad Angri e di mestiere faceva il bracciale. Il mestiere ci indica chiaramente che la condizione familiare doveva essere in una generazione radicalmente cambiata. Carmine sposa il 12 di febbraio del 1809 Rosa Gimodi (1) figlia di Giovanni, nata ad Angri nel 1791. Carmine e Rosa sono i primi ad abitare nella casa che poi rimase di famiglia presso la strada di San Giovanni. Oggi la stessa strada è difatti dedicata a Sant’Alfonso e si chiama “Strada Canonico Fusco” e parte proprio davanti alla Chiesa di San Giovanni. 

Aniello e Giuseppa, genitori di Sant’Alfonso (3)

Carmine e Rosa hanno diversi figli, tra cui Aniello. Aniello nacque ad Angri il 27 di agosto del 1811, crescendo intraprese il mestiere di Vaticale (2).  Il 31 di gennaio del 1834 sposa Giuseppa Schiavone figlia di Sabaro (?) e di Angela De Vivo.  Aniello, appartenente alla Confraternita di Santa Margherita, di cui fu anche Priore, rimane ad abitare nella casa del padre nel vicolo dietro il “Campanaro”. Ed è proprio qui che il 23 di marzo del 1839 nasce Alfonso Maria Fusco.  Il bimbo era stato così chiamato in onore di Sant’Alfonso Maria de Liguori che lo stesso anno era stato proclamato Santo nella vicina Pagani. La madre dopo quattro anni di matrimonio era a lui che aveva risvolto le sue preghiere di maternità.

Alfonso Maria era il primo dei cinque figli della coppia.  Ordinato sacerdote il 29 maggio del 1863 ad Avellino, come detto si dedicò ai più poveri e fondò, oltre che l’ordine della suore di San Giovanni nel 18788,  anche l’Istituto educativo “Opera degli artigianelli”. Era il 29 settembre del 1889. Ritirato ad Angri morì il 6 di Febbraio del 1910. Nel suo paese natale oggi svetta una statua che lo ricorda in Piazza Annunziata. 

Strada Canonico Fusco

 L’Istituto educativo che fondò ad Angri porta oggi il suo nome come pure sono a lui dedicate tre scuole. Una sempre ad Angri, l’altra a Roma, l’ultima a Civitanova Marche. A Misano Adriatico gli è stata dedicata un parco sul lungomare, Villa Alfonso Maria Fusco. A Cetrano (CS) è stata fondata una Casa famiglia a suo nome.

Angri – Statua dedicata a Sant’Alfonso

Daniele Elpidio Iadicicco

1- Il cognome è registrato anche come Gimodii, o anche come Limodi. Il cognome oggi presente in Angri è divenuto Limodio

2-Mulattiere, Vetturale

3- Immagini tratte da ” Angri cenni di storia Alfonso Maria Fusco (biografia)”

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