CARLO CASTONE DELLA TORRE DI REZZONICO ( 1742 – 1796)
Patrizio Comasco, scrittore e poeta
Una sua visita a Formia nel 1789 e un Sonetto sul Sepolcro di Cicerone.
AL SEPOLCRO di C I C E R O N E Sonetto
Al monte al monte, che di Formia adombra
Il curvo lido , e l’odorata valle.
Tullio, ove giaci ? I dubbj miei disgombra,
Ond’io la pietra nel baciar non falle.
Vagante ahi ! ti vegg’io senza corpo ombra
Scendere al mar pel solitario calle,
Su cui lasciò Popilio ( orror m’ingombra !)
Sceme del capo consolar le spalle.
La mole ivi m’accenni ampia e sublime,
Ch’ersero i tuoi Vitruvij, a cui degli anni
L’alato regnator tronco’ le cime.
O artefice del dir, guati, e t’affanni ?
Rose il tempo i tuoi marmi , e invano sue lime
Di tue pagine sacre egli opra a’ danni.
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L’autore ci ha lasciato anche una bellissima e interessante narrazione sul nostro territorio, che sarà oggetto di un prossimo articolo.
Raffaele Capolino