In data 12 Marzo 2024 dalle ore 9.00, presso L’aula Magna del Liceo Scientifico L. Alberti, si terrà un convegno dal titolo “Mission Possible”. Questo slogan , “Missione Possibile” è una un’ iniziativa intrapresa dagli alunni e Docenti del Liceo L. Alberti di Minturno circa due mesi fa, che prevedeva una raccolta di medicine e l’acquisto di due computer per i ragazzi di una scuola presso Kissidougou nella Repubblica della Guinea in Africa. Promotore di tale iniziativa è uno dei docenti dell’istituto -nonché sacerdote- Don Fabio Gallozzi che per tutto il mese di Gennaio e in pare di febbraio ha intrapreso la sua “esperienza Missionaria” di studio e di formazione. Il Convegno che si svolgerà con le classi Terze, Quarte e Quinte e sarà un momento di condivisione attraverso una testimonianza dello stesso Docente, che avrà lo scopo di rendere visibile una realtà molto lontana da noi e dalla nostra vita. Il Professore Dottore Teologo Don Fabio Gallozzi nella sua Missione ha frequentato i vari Centri di Missione della Repubblica della Guinea istruito dal Preside Rettore del “Groupe Scolaire PIERRE BUQUET MAMOU” sulle questioni socio-culturali, etniche e religiose del luogo; Da ricercatore anche sul campo Don Fabio ha approfondito alcune tematiche quali la struttura di un Centro Missionario, la struttura delle scuola pubbliche e private, lo studio della Magia e del culto della “Foresta Sacra” e lo studio del “Discorso Ecumenico Religioso” tra quella Islamica e Cristiana. L’esperienza impegnativa “ seppur bella ed edificante “ a detta dello stesso Don Fabio lo ha portato nelle varie scuole della nazione; nella capitale di Conakry, a Mamuo nella regione di Mamou, a Kankan nella Regione di Kankan e negli ultimi giorni in modo particolare alla “Complexe Scolaire la Pèpienere” a Kissidougou” dove ha avuto modo di svolgere qualche Lezione in lingua francese. È desiderio dunque, della stessa scuola offrire un percorso “educativo” che vada oltre la semplice istruzione scolastica. Comprendere e conoscere una cultura, una realtà, lo stato di vita di ragazzi e alunni di un paese, difficile, povero, dove l’età media di vita non va oltre i 40 anni etc etc, diventa motivo di riflessione e di confronto che dovrebbe fortemente aiutare gli albertini a guardare con occhi diversi le tante opportunità che la nostra realtà offre;