Eduardo, Formia e la Direttissima Roma-Napoli

Nel fotomontaggio in copertina Eduardo De Filippo, sullo sfondo il Ponte a travata metallica di m.42 sulla fornace Tiberina che precedeva la galleria di Ponza (m.220) ed il viadotto sul Rio Fresco e sulla strada di Maranola.

Daniele E. Iadicicco

L’evento storico: Nel 1927 fu inaugurata la tratta “Direttissima ROMA-NAPOLI via Formia”. La prima tratta da Roma a Formia era stata inaugurata a Formia alla presenza del Re cinque anni prima. Roma e Napoli erano già collegate, la tratta era quella che passava per Cassino che impiegava notevolmente più tempo. Dunque in questa tratta, inaugurata nel 27, così importante a livello nazionale, Formia fu il nodo centrale e l’ultimo ad essere inaugurato. Grande fu in quell’anno la risonanza per la città.

Direttissima Roma – Napoli. Ingegneri e tecnici a pranzo sul ponte ferroviario a Formia . IST LUCE

L’evento teatrale: Cosa c’entra in tutto questo Eduardo ed il teatro di Scarpetta? Storia e finzione si intrecciano in un’opera teatrale scritta proprio nel 1927 dal titolo “Direttissima Napoli-Roma” scritta da Mario Mangini. La storia narra di un capocomico che, innamorato della sua prima attrice, la segue in treno in un viaggio. Ad ogni tappa intrighi ed eventi si intrecciano come nello stile del tempo. Nell’opera la compagnia si deve recare a Formia per l’inaugurazione della Direttissima Napoli Roma, per portare in scena (sempre a Formia) il dramma “Guendalina o Il Calvario di una madre”, opera realmente esistente scritta da Maria Scarpetta, sorellastra dei De Filippo. L’anno dopo esser stata scritta la compagnia teatrale Scarpetta, guidata da Vincenzo (Eduardo Scarpetta era morto nel 25) la portò in scena ed a interpretare il protagonista proprio Eduardo De Filippo.

Insomma storia, fatti avvenuti si fondono in maniera vorticosa con finzione e teatro ma sempre con Formia a fare da sfondo.

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