L’origine napoletana della famiglia Fendi

di Daniele E. Iadicicco

Fendi è un nome iconico che riporta subito la mente all’idea del fashion, della moda, dello stile. Un nome che rappresenta da sempre la grande tradizione del Made in Italy nel Mondo.

Le origini di questa famiglia sono legate, almeno sin dagli inizi del XVIII° secolo, alla Capitale. Non di Roma si tratta ma di Napoli, capitale dell’omonimo Regno.

Il primo personaggio della famiglia di cui abbiamo ritrovato traccia si chiamava Don Antonio Fendi, nato attorno al 1720/30. Residente a Napoli don Antonio era censito nell’archivio civico cittadino come “benestante”. Figlio di Antonio fu Don Pasquale Fendi. Su di lui siamo in grado di dire qualcosa in più. Nacque a Napoli nel 1750, anch’esso benestante, sposò donna Catarina Pugliese. Residente nel quartiere Vicaria, strada Sant’Antonio Abate, morì a settant’anni. Precisamente il 21 di marzo del 1830. Gli succedette il figlio Francesco.

Strada Sant’Antonio Abate – Napoli

Don Francesco Fendi, nato a Napoli nel 1783, fu il primo della famiglia ad intraprendere la carriera militare. Il 7 di ottobre del 1819 (1) fu nominato cavaliere di diritto dell’Ordine di San Giorgio della riunione. Era residente presso Strada Nuova Capodimonte, al civico 71 nel quartiere Stella. Ebbe sei figli, con sua moglie donna Raffaella Viscardi (nata nel 1808), tra cui: Costantino, Achille, Federico, Adolfo Ludovico Nunziato ed Eduardo. Morì da Primo Tenente della Real Piazza di Napoli, a sessantuno anni, il 12 di agosto del 1844. A quel tempo si era trasferito con la famiglia nel quartiere Porto, Strada Medina 1. Molti dei suoi figli intrapresero la carriera militare. Costantino Fendi fu promosso, nel 1860, Capitano di I Classe del Reggimento Fanteria di Marina e Maggiore nel 1874. Achille Fendi nel 1860 promosso Ufficiale di I Classe ed Adolfo che nel 1872 era promosso Sottotenente di Fanteria. La nostra storia però continua parlando del figlio che non seguì le sue orme, ossia Eduardo.

Strada Medina 1 Napoli

Eduardo Fendi nacque a Napoli il 24 di Novembre del 1834, come detto nel quartiere Stella. Sposò Maria Giuliana Durholz, di probabili origini svizzere. Giuliana era figlia di Felice e Carolina Montengon. La famiglia era residente nel quartiere Avvocata.

La coppia si trasferisce a Portici (a pochi km da Napoli), prendendo domicilio presso la “Strada Apostolica”. E’ qui che la coppia da alla luce, il 22 di settembre del 1868 il figlio Adolfo Ernesto Eduardo. Tutti nomi già frequenti, come visto, in famiglia. Al tempo della nascita del figlio, Eduardo viene censito semplicemente come proprietario. Adolfo fu l’unico della famiglia a nascere nella città di Portici.

Strada Apostolica – Portici

Il I di Ottobre del 1886 Adolfo viene assunto da quello che allora era il Ministero dei Trasporti. Ciononostante si scrive nell’anno accademico 1888/89 alla Regia Università di Roma, presso la Facoltà di Medicina (2). Non sappiamo se arrivò a laurearsi certo è che continuò con la sua carriera ministeriale.

Il 20 di luglio del 1896 sposa a Torino Paola Maria Carrier, nata a Roma il 24 di febbraio del 1877, figlia di Luigi e Caterina Merelli. Luigi Carrier, impiegato, era nato nel 1826, residente con la sua famiglia a Roma in Via del Quirinale, 48.

Nel 1896 la coppia si trovava a Torino perché Adolfo era stato temporaneamente impiegato in quella città. Il primo gennaio del 1904 viene nominato Sotto Ispettore del Regio Ispettorato delle Strade Ferrate con decreto Parlamentare. Nello stesso anno, l’otto di agosto, nasce a Roma suo figlio Odoardo Nasario Luigi. La famiglia si era stabilita a Roma in Via Dagali, 26.

Edoardo sposa nel 1930 Adele Casagrande, figlia di Angelo. Assieme questa coppia darà il via a quella che sarà una delle storie più conosciute della moda italiana nel mondo. Sin dal 1918, la signora Adele gestiva un laboratorio di pellicceria, in seguito, nel 1925, assieme a Edoardo aprirono una piccola boutique nel cuore di Roma arrivando a presentare collezioni e collaborazioni di successo che segneranno in modo indelebile il panorama della moda mondiale. Nel 1946 Edoardo e Adele lasciarono il controllo dell’azienda alle figlie, le sorelle Fendi: Paola (1931), Anna (1933), Franca (1935-2022), Carla (1937-2017) e Alda (1940).

La tradizione familiare continua con Silvia Venturini Fendi, figlia di Anna, e da sua figlia Delfina Delettrez Fendi, che dal 2021 è stata nominata direttrice artistica della collezione gioielli.

Edoardo Fendi ed Adele Casagrande

Archivi consultati: Archivio di Stato di Roma, Archivio di Stato di Napoli, Archivio civico Città di Portici.

(1) Informazione tratta da nobilinapoletani.it

(2) Notizia fornita dall’Avv. Nicola Pesacane

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