Vescovi del Golfo nel 700

Giovanni Maria de Leone nato a Mola di Gaeta il 17 Ottobre 1712 fu Vescovo di Penne e Atri. Fatto vescovo il 25 gennaio 1762 sostitui’ iil Vescovo Gennaro Perrelli di Napoli. Nella Chiesa di S. Giovanni Maggiore a Napoli, nel pavimento dal lato del Vangelo c’è una lapide sepolcrale che ricorda lo ricorda. Monsignor Giuseppe di Leone Vescovo di Penne ed Atri, già Vicario Generale in Salerno, Ariano e Taranto, mori a Napoli nel 1779 a sessantasette anni.

Giovanni Calcagnini, nato a Gaeta il 3 maggio 1717 e figlio della lenolese Felicia Antonia Notarianni, che nel 1764 (9 aprile) fu nominato vescovo di Fondi. Di lui abbiamo la relazione della vista pastorale del 9 luglio 1768 (da comunedilenola.it).

Nicola Maria Calcagnini, nato a Gaeta il 18 Ottobre 1703 e fatto Vescovo di Cittaducale il 10 Maggio 1745, mori nel 1791. A Lui si deve infine la ricostruzione ed il riassetto del patrimonio architettonico della diocesi dopo i devastanti terremoti che si erano susseguiti dal gennaio al dicembre 1703. Nel lunotto del portale maggiore (Chiesa S.Maria del Popolo), impaginato dalle scanalature degli stipiti e dalle mensoline dalla semplice decorazione floreale, è un tardo affresco devozionale, raffigurante la Madonna con il Bambino Gesù, San Magno vescovo patrono di Cittaducale e Sant’Emidio, il Santo vescovo di Ascoli Piceno invocato come protettore dai terremoti. Il dipinto votivo risale al XVIII secolo e fa memoria del compimento dell’opera del vescovo monsignor Nicola Maria Calcagnini. ( da comune.cittaducale.ri.it)

Monsignor D. Antonio Di Macco, canonico nato a Gaeta, il 27 di settembre 1785, arcivescovo di Acerenza e Matera. Chiesa metropolitana dal 6 di aprile i855.

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