Un piccolo giro d’Italia per raccontare la storia della famiglia Lechner. La famiglia ha origine tirolese, almeno secondo il dizionario storico ed etimologico “Cognomi d’italia” della Utet. Diffuso tra Brunico e Bressanone è presente anche con le varianti Lecner e Lechener.
Ed è proprio con questa ultima variante Lechener che troviamo il capostipite di questa famiglia. Siamo a Livorno ed il protagonista di questa storia si chiama Antonio Lechener, nato attorno al 1780/90. Antonio crescendo si sposa con Caterina Ogliara. I due hanno perlomeno due figli. Nel 1816 a Livorno nasce Mattia, l’altro si chiama Paolo (morì poi a Roma nel 1881).
La famiglia si trasferisce a Roma dando inizio di fatto alla famiglia dei Lechener (poi Lechner) romana. Mattia inizia a fare il cappellaio, mestiere che poi tramandò a diversi figli. Crescendo mette su famiglia nella città eterna sposando Angela Adelaide Adinolfi. I due hanno diversi figli, tra cui: Cesare (nato nel 1856), Virginia (morta nel 1881), il cappellaio Ettore (1849-1899), Augusto (morto nel 1884), Amalia ( morta nel 1914). Mattia e la moglie Angela muoino entrambi nel 1899. Mattia aveva la veneranda età di 83 anni.
Loro figlio Cesare cresce, il cognome si è già trasformato in Lechner, e di mestiere inizia a fare il cocchiere. Decise di mettere su famiglia e per farlo sposa la bella Emilia. L’anno è il 1877. Lechner Cesare, cocchiere e Togliatti (Toglietti) Emilia, sarta, nata nel 1860, figlia di Francesco, coronano il loro sogno d’amore e vanno a vivere assieme a Via dei Cappellari, sempre a Roma.
Anche questa unione è felice e benedetta da diversi bambini. Nascono Francesco (morto nel 1888), Elettra (morta nel 1911), Francesco ( morto nel 1880), ed i gemelli chiamati in onore della città Romolo e Remo, nati e morti nel 1891 ed Ernesto.
Il giorno è il 18 di marzo del 1889. Sono passati 12 anni dal loro matrimonio, quando nasce anche Ernesto. Ernesto di mestiere ripara i forni dei fornai, infilandosi in cappe e comignoli. Un lavoro duro e difficile. Ernesto si sposa il 10 maggio del 1914 con Angelina Giovannoni.
Il frutto della loro unione è uno dei personaggi più spassosi ed oggi diremo CULT del cinema italiano degli anni 80 e 90 Franco Lechner in arte Bombolo (22.5.1931 – 21/8/1987).
La storia di Bombolo è nota. Di mestiere piattaio a Campo dei Fiori viene notato dai registi Pingitore e Castellacci che lo vogliono subito in uno dei loro lavori. Il resto è storia della comicità italiana. L’artista dello Tze Tze e sua moglie Regina ebbero tre figli: Alessandro, Stefania e Daniela.
Daniele Elpidio Iadicicco